Braia a Cupparo: ristrutturazione vigneti, nessuna confusione: si guarda il dito e per impedire di vedere la luna del milione di euro perso.

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“Si perde un milione di euro per la ristrutturazione vigenti, si faccia presto almeno con il bando per la promozione. Estrapolare un inciso di qualche parola, da un mio comunicato che parla di ristrutturazione vigneti e non di autorizzazioni di nuovi impianti è strumentale. Utile solo a giustificare e spostare il discorso altrove. So bene che i nuovi impianti dipendono dalle autorizzazioni del Mipaaf, così come che sul bando per la promozione dei vini nei paesi terzi la disponibilità è di circa 400.000 euro, in pratica nulla di nuovo rispetto agli anni precedenti, caro Assessore Cupparo. E ciò che si è sempre fatto con cifre praticamente identiche, anzi a volte rimodulando vi abbiamo messo anche di più.  Questo però rimane il dato e il fatto: la Basilicata non avrà le somme che erano state destinate dal Mipaaf alla Regione relativamente a OCM – settore vino per la misura relativa alla ristrutturazione dei vigneti. Come ho già preannunciato, ho presentato insieme al collega Mario Polese, una interrogazione dettagliata e di merito.”

Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“Quali sono le motivazioni – prosegue Braia – per cui la Basilicata non attiva la misura di Ristrutturazione vigneti per la campagna 2022-2023 del PNS Vitivinicolo, decidendo così di eliminare una delle misure più importanti in termini di valore economico dagli OCM – settore vitivinicolo? Per la campagna 2021/2022 quale è lo stato dell’arte e quali difficoltà si sono rilevate ad oggi, perché siamo in ritardo e quali sono le reali mancanze della Regione Basilicata? Se il problema è dovuto al pregresso, ossia all’incremento dei casi di contenzioso dell’ufficio per mancata o incompleta rendicontazione delle attività con il conseguente recupero degli aiuti erogati, all’irrogazione delle sanzioni previste dalle normative di settore, tutto ciò perché viene attribuito proprio alla nuova misura di ristrutturazione vigneti relativa alla campagna 2022-2023? Considerato il generale ritardo dell’ufficio preposto, quali sono gli adempimenti che effettuati per la misura di Ristrutturazione e quali iniziative si intendono porre in essere per recuperare oltre un milione di euro persi per questa annualità assegnati alla misura “Ristrutturazione Vigneti”? Quali sono le ragioni per cui nella rimodulazione, vista la mancata attivazione della misura Ristrutturazione vigneti, non si è pensato di attivarne altre, come quella relativa agli investimenti?

In dettaglio e atti alla mano: il DM MiPAAF n. 1188 del 21/02/2019 – ripartizione della dotazione finanziaria relativa alla campagna 2019/2020 ripartiva alla Basilicata infatti € 404.542,87 per la promozione, € 948.783,30 per la ristrutturazione vigneti, € 38.087,88 per la vendemmia verde, € 418.283,95 per gli investimenti, per un totale di € 1.809.698,00. Per la promozione verso paesi terzi sono sempre quattro o cinque i progetti finanziati, come negli anni precedenti. La Regione Basilicata per l’anno finanziario 2019/2020 doveva erogare un anticipo delll’80% del contributo richiesto per un importo di € 1.008.941,58 eccedente la disponibilità delle risorse assegnate per la misura ristrutturazione vigneti, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e finanziare tutte le n. 40 istanze ritenute ammissibili. Considerando che la Basilicata – come si apprende dalla determina dirigenziale n. 1 del 07/01/2020 ha rimodulato gli importi eliminando investimenti e vendemmia verde, alla promozione vanno sempre € 404.542,87 mentre alla ristrutturazione vigneti vanno € 1.405.155,13. 

Non credo che siano stati i viticoltori, caro Assessore Cupparo, a decidere che non riescono a estirpare e reimpiantare, saremmo l’unica regione ad avere questo tipo di problema. Mentre è certo che i nostri produttori sono sempre in difficoltà per le chiusure dei vecchi impianti e si potrebbe intervenire almeno per la misura relativa al solo miglioramento dei vigneti, ad esempio rinnovare pali, fili ecc. che si è deciso di non sostenere.

Da oltre dieci anni, ripeto, in Regione Basilicata è stata sempre attivata sistematicamente la misura riguardante la “Ristrutturazione Vigneti”, ma non in questo anno. Poi Cupparo in effetti ben descrive nella sua risposta al mio precedente comunicato come, a causa del Covid, nel corso di questo quinquennio, si sia verificato uno slittamento delle scadenze delle date di presentazione delle domande di sostegno che di fatto ha determinato una riduzione del tempo a disposizione delle aziende per la realizzazione delle opere. Evidentemente il lavoro era stato avviato fortunatamente dal Governo Regionale precedente per il quale si è andato quantomeno in continuità, per sua stessa ammissione.

Apprendiamo anche da Cupparo che il Tavolo Verde con le associazioni di categoria, all’unanimità, abbia deciso il rinvio della discussione delle quote per nuovi impianti di vigneti, ma se non vengono finanziati dalla Regione e si attende il Ministero, perché avrebbero preso questa decisione? Lo ignoriamo. 

L’aumento generalizzato dei costi delle materie prime, le difficoltà economiche delle aziende, il recupero degli aiuti erogati e l’irrogazione delle sanzioni previste genera una situazione di difficoltà dell’ufficio acuita dalla sistematica carenza di personale, E’ sempre Cupparo, ad affermare che l’attivazione della Misura per la presente annualità possa determinare condizioni ulteriori di difficoltà per le aziende per il raggiungimento degli obiettivi di sostegno per il rinnovo degli impianti viticoli stante la ristrettezza dei tempi a disposizione. Questa è semplicemente l’affermazione della tesi da noi sostenuta, la Regione Basilicata non si trova, infatti, nel riparto Mipaaf per il 2022 rispetto alla quota del ristrutturazione vigneti. E lo ha detto l’Assessore Cupparo al termine della sua replica al mio comunicato. Forse la confusione non l’ha creata il sottoscritto. Il comparto vitivinicolo lucano, ritengo ne abbia ben contezza.”–

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Luca Braia, Consigliere Regionale

Capogruppo Italia Viva, Presidente II Commissione

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