Per la festa della mamma, lo scrittore materano, non vedente, Vito Coviello, ha voluto dedicare alla nostra madre celeste la Madonna Maria santissima, dell’addolorata, madre di Dio e di tutti noi, ed a tutte le Mamme del mondo, la sua poesia: Mater dolente

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Mater dolente: Mater dolente Maria Addolorata, madre mia dulcerrima, tu figlia di Sion, bellissima rosa appena sbocciata alla vita, mi desti alla luce con grande travaglio e dolore, per farmi portare la luce nel mondo. Madre mia, tu migrante, mi portasti via da Betlemme fino in Egitto, per tenermi salva la vita. Madre mia, premurosa ed addolorata, per giorni mi cercasti, quando io, adolescente, ero al tempio a fare la volontà del padre mio. Mater mia, piangente, mi accompagnasti nel mio ultimo viaggio sul Golgota. Mater dolente, soffrendo, mi hai sostenuto fino al mio ultimo sospiro, quando ero lì inchiodato sulla Croce. Madre mia Addolorata, Santissima e veneratissima, ora io, sostengo te, ora che sei anziana e stanca, tra le mie braccia, e con me, ti porterò in cielo tra gli Angeli di Dio, nostro Signore.

Vito Coviello

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