Storia dell’ex voto della fascia d’argento donata a San Rocco

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Lunedì sera 7 agosto scorso, presso la Chiesa Madre di Pisticci si è svolta la presentazione del libro “San Rocco di Pisticci ricerca storica, culturale e di devozione scritta dallo storico pisticcese professor Giuseppe Coniglio, introdotta da don Rosario Manco, parroco della Chiesa Madre di Pisticci. Alla presentazione hanno partecipato con l’autore, l’altro famoso storico pisticcese il professor Dino D’Angella con la professoressa Giuseppina Lomassaro, la scrittrice Fausta Losquadro e la presenza istituzionale del sindaco Domenico Albano, dell’assessora Alessandra Ruvo e dell’assessore Rocco Negro e molti erano i cittadini che con la loro partecipazione hanno voluto rendere omaggio al professor Coniglio che con le sue numerosissime ricerche aggiunge un altra nuova opera che arricchisce il patrimonio culturale di Pisticci.

La presentazione della ricerca culturale, di fede e di tradizione dedicata a “San Rocco di Pisticci da l’opportunità di riferire di una mia scoperta fatta nel 2017 quando allora avevo presentato la ricerca storica e fotografica sul “Centenario del Primo Conflitto Mondiale 1914 -1918” ricerca dedicata a mio nonno Barbalinardo Francesco e a tutti i caduti pisticcesi di tale conflitto mondiale.   

Durante tale periodo nel preparare la ricerca oltre a scoprire che presso il Sacrario militare di Redipuglia, lì erano stati seppelliti oltre a mio nonno anche altri sette caduti pisticcesi quali: Forte Cosimo, D’Adurno (D’Addurno) Domenico, Lapadula Giuseppe, Laviola Vito Rocco, Pecorari (Pecoraro) Francesco, Mastrogiulio Vito Rocco e Romeo Paolo. Di tali caduti dopo preparai anche un quadro a loro dedicato che regalai all’allora Associazione Nazionale Combattenti, Reduci e Anziani di Pisticci, oggi Centro Sociale Anziani A.P.S. – E.T.S. sede di Pisticci, quadro esposto ancora lì presso tale sede, su questo quadro riportai in breve la storia di questi caduti pisticcesi. 

Così desidero riferire in particolare una breve storia sul caduto Mastrogiulio Vito Rocco, poiché quella bellissima fascia d’argento cesellata che noi oggi osserviamo posta sulle spalle della statua di San Rocco è un ex voto, poiché penso che molti pisticcesi non conoscano la storia di tale fascia quale ex voto voluto dalla famiglia del Fante Mastrogiulio. 

Come noto molti sono gli ex voto che sono stati donati alla statua di San Rocco, alcuni sono posti sulla statua altri alla base, ex voti che in occasione della Festa Patronale di San Rocco sono posti presso la statua stessa, festa che si svolge il 16 agosto. 

La storia degli ex voto è antica, sono oggetti di materiali diversi, alcuni di metalli pregiati decorati e cesellati in diverse fattezze, riferiti a simboli o oggetti anatomici di diverse parti del corpo umano. 

Gli ex voto sono il segno di ringraziamento per una grazia ricevuta dal Santo al quale i fedeli si rivolgono con preghiere. Le richieste di grazia sono non solo a carattere di guarigione, ma anche per superare un particolare momento della vita così come ci sono state anche richieste di grazia da parte di genitori per il ritorno del proprio figlio a casa durante il periodo bellico e si sono rivolti a San Rocco. Ciò è il caso dell’ex voto svolto ormai oltre cento anni fa dai genitori del Fante Vito Rocco Mastrogiulio, un giovane pisticcese che come tanti altri sono stati chiamati alle armi per difendere la propria patria e partito per la guerra la mamma Camilla Angelone e il papà Michele per l’incolumità della vita del proprio figlio si rivolse con fede e preghiere a San Rocco affinché il figlio potesse tornare vivo a casa dall’allora primo conflitto mondiale.

Purtroppo, tale loro desiderio e richiesta non accaddero poiché il fante Vito Rocco Mastrogiulio, appartenente al 245° reggimento fanteria, nato il 7 febbraio 1896 a Pisticci, appartenente al distretto militare di Potenza, morì il 9 giugno 1917 presso l’ospedaletto da campo n. 45 per ferite da squarcio di una scheggia di granata diventando suo malgrado eroe di guerra di tale conflitto.

La sua salma fu inizialmente sepolta nel comune di Fiumicello in provincia di Udine, dopo traslata presso il Sacrario Militare di Redipuglia in provincia di Gorizia, dove fu posta la lapide al XII gradone, lapide che riporta: “SOLDATO MASTROGIULIO VITO ROCCO 245° FANTERIA”.

Così nel periodo delle mie ricerche del Primo Conflitto Mondiale mi fu riportata da alcuni parenti del Fante Vito Rocco Mastrogiulio la storia di un ex voto fatto allora dai suoi genitori, voto che gli stessi, nonostante la morte del figlio, decise comunque di portare a compimento, a memoria del figlio con il dono di tale fascia a San Rocco patrono di Pisticci, donando la fascia a San Rocco. 

Va riferito inoltre che su tale fascia d’argento che noi ammiriamo sulla statua di San Rocco è riportato oltre al nome di Mastrogiulio Vito Rocco anche il nome di “Anastasia Pantaleo”, purtroppo su questo nome non ho informazioni in merito e nessuno ha ulteriori notizie. 

Questa bella e caratteristica fascia decorata, ha anche un’altra storia che è opportuna riferire, poiché la stessa era stata dichiarata persa e per moltissimo tempo non si sapeva che fine avesse fatto. 

Moltissimi anni dopo fu casualmente ritrovata in una cassa con alcuni paramenti ecclesiali abbandonati e grazie all’intuito di un collaboratore del parroco don Mario Florio la stessa fu trovata, recuperata e affidata a una famiglia della parrocchia che la ripulì e la riportò allo splendore originale. Sotto la base della fascia, per non creare scalfitture alla statua stessa di San Rocco nella parte sottostante la fascia metallica dell’ex voto, fu posta una sottile protezione di un panno morbido. 

La particolare storia di questo ex voto potrebbe avere un seguito nella ricerca della spiegazione circa la dicitura su “Anastasia Pantaleo”, cui invito altri ricercatori culturali di Pisticci ad approfondire tale ricerca dove io non sono riuscito a scoprire di più e dare così un seguito a tale storia dove io non penso che tale riferimento sia il nome dell’autrice dell’opera stessa.

La mia storia sulla fascia dell’ex voto posta sulla statua di San Rocco si basa su notizie e riferitemi riportatemi da alcuni parenti della famiglia Mastrogiulio e da testimoni del rinvenimento di tale fascia, mentre per quanto riguarda la storia del caduto Mastrogiulio Vito Rocco questo è frutto della mia ricerca storica dove lì ci sono altri riferimenti riportati nel mio libro “Centenario del Primo Conflitto Mondiale 1914 – 1918”.

Pisticci, 8 agosto 2023                                                         Antonio Barbalinardo

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