Le illazioni del consigliere Filardi, spinte da una palese volontà propagandistica di chiaro avvio elettorale, meritano riscontri fermi, oggettivamente indiscutibili.

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La concessione in sanatoria riguardante il “Lido Tiziana”, del 24.05.2019 n.19, è stata emessa con precise prescrizioni conseguenti all’interlocuzione di tutti i soggetti istituzionali competenti e formalmente espresse nel parere condizionato della soprintendenza per la Provincia di Cosenza (es: natura removibile delle strutture). 

L’ordinanza di sgombero n. 14 del 19.07.2021, e quella di rettifica dei soli termini di esecuzione n. 17 del 30.07.2021, sono derivate dal previo accertamento obbligatorio degli Uffici sulla constatazione delle violazioni alle prescrizioni impartite.

Nella voluta confusione ricostruttiva della sequenza degli atti, il consigliere Filardi dimentica o non ha inteso leggere che è pervenuta presso l’Ente in data 31.05.2022, su piattaforma SUAP, una richiesta di “Riqualificazione Stabilimento balneare Lido Tiziana” dalla quale è derivata l’apertura di una conferenza di servizi tra tutti i soggetti istituzionali preposti che, nel caso di specie, sono stati: Dipartimento U.O.A. Forestazione e difesa del suolo; Provincia di Cosenza Settore Pianificazione Territoriale; Soprintendenza archeologica delle arti e paesaggio; Settore demanio marittimo contratti di fiume e di costa; Agenzia del demanio.

La successiva determina n. 6 del 16.03.2023, riguardante pertanto la riqualificazione del 2022, è stata annullata in autotutela con contestuale riapertura della conferenza di servizi.

Ancora una volta il consigliere Filardi, nella foga reclamistica della sua comunicazione, commette l’errore di scompaginare i fatti: la determina 14 del 23.06.2023 non revoca la determina 17, bensì la n. 6 del 16.03.2023.

Dunque, nessuna revoca dell’ordinanza di sgombero, come prospetto dal consigliere Filardi, ma un mero gioco di equivoci, espressione di una propaganda da bottega di infimo gusto. 

Sin qui i dati reali, oggettivamente verificabili, e le azioni amministrative intraprese secondo i dettami di legge il cui esito è rimesso ad una valutazione terza dell’organo giurisdizionale.

Ben oltre i fatti, però, occorre rispondere al consigliere Filardi entrando nel merito delle sue deduzioni, a suo dire di rilievo politico, con riguardo alle coincidenze temporali del rilascio della concessione edilizia in sanatoria, del permesso in costruire richiesto dopo pochi giorni dal “Consiglio sull’eco distretto” o dalla chiusura della vicenda “centro di compostaggio”.

Questa non è politica, è mero chiacchiericcio malpensante, volutamente orientato ad adombrare l’operato della Maggioranza non avendo altri strumenti o argomentazioni. 

Si invita il solerte consigliere Filardi, a raccogliere la documentazione in suo possesso o quella che vorrà eventualmente acquisire mediante accesso, rivolgendosi direttamente alla Procura di Castrovillari ed assolvendo, così, ad un suo preciso dovere di denuncia con relativa assunzione di responsabilità, ove ritenga sussistenti profili di responsabilità penali. 

Nella ambiguità dell’ultima riflessione conclusiva, le perplessità del consigliere Filardi assomigliano molto ad una chiamata alle armi del tutto autoreferenziale.

Le “voci che si rincorrono nel paese”, per ritornare al comodo pettegolezzo di bassa levatura, sono frutto di elucubrazioni personali e di gruppo che poi si trasformano, nella logica propagandistica, in quesiti volutamente speciosi.

La realtà è che lo sgarbo sistematico e gli apprezzamenti ingenerosi nei confronti della Maggioranza sono lo stile politico del consigliere Filardi, abituato com’è a buttar fango sugli altri al sol fine di valorizzare se stesso.

Ma si sa: “chi di fango ferisce di fango perisce”.

Dietro questa rivendicata e sbandierata purezza politica, si nasconde l’incapacità del reale confronto politico e l’inadeguatezza, anch’essa tutta politica, di non saper dialogare con gli avversari.

Ed è così che le maliziose quanto ingiuste affermazioni verso il Presidente del Consiglio del Comune diventano argomento di scritti inveritieri e diffamatori.

Diversa è la storia di questa Maggioranza che, nella assoluta libertà di pensiero e nella coesistenza di plurime sensibilità sui temi di interesse pubblico, ha saputo decidere nel rispetto delle regole democratiche che costituiscono condizioni minime e necessarie per chi sceglie di amministrare una città. 

La verità è ben altra. Un Buon Politico, Il Buon Politico Filardi, prima di screditare o parlare di presunti quanto inesistenti intrallazzi o accordi sottobanco, farebbe bene ad accertarsi di ciò che sostiene, lasciando da parte il fervore promozionale di sé stesso e dei propri accoliti se ha veramente a cuore l’interesse della collettività.

Più che di un “pasticcio” o ancora della anelata “discontinuità rispetto all’attuale maggioranza”, sembra sussistere una evidente, artata e fallace disconnessione dalla realtà. 

Il Sindaco

Avv. Paolo Montalti

Villapiana, 12 Ottobre2023

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