Primi festeggiamenti con la presenza del nuovo parroco e di un comitato rinnovato
SAN MAURO FORTE in festa per il Santo Patrono. Come da tradizione ultracentenaria. Mentre le celebrazioni liturgiche si svolgono il 15 gennaio (data di nascita del benedettino), il giorno dei solenni festeggiamenti “esterni” è il 23 maggio. Questo a partire dal lontanissimo 1773 – come riferisce lo storico locale Giuseppe Francesco Disanza nel suo “San Mauro e le ore” – allorquando la Chiesa ne decretò il trasferimento d’ufficio. Solo in questo giorno, infatti, veniva portata in processione, per le vie del centro abitato, la statua a mezzo busto del protettore, custodita in una cappella in fondo alla navata destra della chiesa Matrice “Santa Maria d’Episcopia”, mentre le reliquie sono conservate in una cassetta eburnea medievale. Quest’anno i festeggiamenti vedono la presenza di un nuovo parroco per la comunità cristiana. È don Giorgio Saleh, insediatosi da alcune settimane al vertice della parrocchia cittadina. E con lui è cambiato anche il comitato feste, in segno di rinnovamento e rilancio organizzativo. Un primo elemento di quest’azione di rilancio è la ripresa, dopo oltre 30 anni, della processione di Santa Rita, prevista nel pomeriggio del 22 maggio, dopo la funzione eucaristica in chiesa Madre. Giovedì 23, invece, quella di San Mauro Abate. Sempre in tardo pomeriggio (ore 18.30). A precederla, come da programma, ci sarà la consegna delle chiavi del paese da parte del sindaco, Nicola Savino. I festeggiamenti civili si concluderanno col concerto, sul palco di piazza Caduti per la Patria, di Ivan Cattaneo, cantautore “alternativo” pop-rock affermatosi nei primi anni ’80 del secolo scorso. (A. G.)
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