Di Trani. Un’azienda sana non si scompone, spiega, chiarisce e tranquillizza.

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Un’azienda sana non si scompone, spiega, chiarisce e tranquillizza. Chiediamo da ignoranti perché l’acqua che fuoriesce dagli scarichi di Tecnoparco è marrone/nero? Quale il colore normale? Vogliamo sapere perché l’acqua di irrigazione erogata dal Consorzio di bonifica è stata razionalizzata per gli agricoltori, che costituiscono piccole imprese sul territorio e data in alcuni giorni solo a Tecnoparco. Vogliamo sapere quanti metri cubi di acqua consuma normalmente Tecnoparco e quanti ne sono stati utilizzati in questo ultimo periodo. Vogliamo sapere chi ha realizzato ed autorizzato la condotta del consorzio di bonifica che da fosso la Guardiola raggiunge Tecnoparco ed ancora chi ha autorizzato l’attraversamento della strada provinciale Pisticci scalo-Pomarico. Vorremmo sapere come mai l’azienda Tecnoparco non ha provveduto a dotare l’impianto di contatori in entrata ed in uscita, come previsto e testimoniato da verbali di incontri tenuti in regione, al fine di tranquillizzare l’opinione pubblica e non dare adito a sospetti. Circa la radioattività delle acque di scarto del petrolio che provengono da Viggiano voglio ricordare che è stata appurata e resa nota da una dottoressa dell’Arpab nel novembre 2014 e che mai nessuno ha smentito a parte ENI. La dottoressa accertò che la radioattività delle acque di scarto era nove volte superiore a quella dell’acqua potabile . Vogliamo soltanto chiarezza e certezze alla salvaguardia di una popolazione che sempre più va incontro a malattie tumorali. Non vogliamo che si chiuda Tecnoparco, non vogliamo che si perdano posti di lavoro ma pretendiamo che lavori in sicurezza, e non inquini. Infine voglio ricordare che esistono due delibere di consiglio comunale votate all’unanimità ma disattese che affidano a Tecnoparco la sola Mission di dare servizi alle industrie della val Basento e vietano la depurazione di tutti i reflui provenienti da fuori. Tanto per chiarezza ed onestà intellettuale.

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