Sulle sponde del lago di Nemoli la seconda edizione di “ViviLucania”

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Tra gli eventi più attesi del ricco programma, la Mostra nazionale dei bovini di razza Podolica 

con l’esposizione di circa 90 capi

Torna dal 12 al 14 luglio “ViviLucania”, la manifestazione nata per far conoscere la zootecnia e in special modo la razza Podolica che rappresenta un po’ l’emblema del territorio lucano. Location dell’evento, organizzato dell’Associazione regionale allevatori di Basilicata, dall’Associazione nazionale allevatori bovini Italiani Carne e dalla Regione Basilicata e giunto alla seconda edizione, l’incantevole lago Sirino a Nemoli, in provincia di Potenza. Nel ricco programma che caratterizzerà la tre giorni di “ViviLucania”, è previsto un appuntamento molto importante. Si tratta del convegno “La valorizzazione dell’allevamento Podolico tra sostenibilità economica e sostenibilità sociale e ambientale”, in calendario venerdì 12 luglio a partire dalle ore 11. Sono una quarantina le aziende che parteciperanno alla manifestazione per un totale di 90 animali in mostra provenienti dalla Basilicata ma anche dalla Campania, dalla Puglia dalla Calabria e dall’Abruzzo. Non mancheranno aree food, artigianato, giochi d’acqua, laboratori didattici ed esibizioni musicali. “Dopo il successo straordinario della prima edizione ci accingiamo a replicare l’evento che mira a valorizzare l’allevamento podolico, caratteristico della nostra regione – dichiarano il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca, e il direttore, Franco Carbone – una tipologia di allevamento che esalta le specificità del nostro territorio, ricco di pascoli e di boschi che solo la razza podolica è in grado di valorizzare”.

“La Podolica è una razza autoctona italiana che riveste un’importanza fondamentale, direi quasi strategica per i territori in cui viene allevata – puntualizza Stefano Pignani – Infatti la sua versatilità e rusticità rappresentano una garanzia per la tutela della biodiversità e della sostenibilità ambientale.  Grazie all’intensa attività di miglioramento genetico portato avanti da Anabic  che in questi anni ha favorito e favorisce tuttora gli investimenti degli allevatori in riproduttori iscritti al Libro genealogico, oggi questa razza registra un sensibile aumento di capi. Alla data del 31 dicembre 2023 l’incremento, rispetto a un anno prima, è stato di 531 soggetti che ha portato a un totale complessivo di oltre 37mila animali distribuiti in 1.043 allevamenti dislocati nelle regioni già indicate: mediamente, gli animali allevati in ogni azienda oscillano intorno alle 30-40 unità. La transumanza per i bovini di razza Podolica è una pratica molto diffusa – sottolinea il direttore Pignani – e si traduce in un allevamento quasi completamente brado o semibrado che valorizza e tutela ambienti difficili dove la presenza degli allevamenti è una garanzia di sostenibilità ambientale. Come  Anabic riteniamo che il percorso virtuoso portato avanti dagli allevatori in questi territori meriti un riconoscimento che dovrebbe provenire soprattutto dalle istituzioni regionali attraverso l’introduzione di specifiche premialità”.

Pur essendo una razza da carne, e a dimostrazione della sua versatilità, la Podolica è anche una razza che produce significativi quantitativi di latte, tant’è vero che nelle regioni di produzione il caciocavallo podolico è un formaggio molto apprezzato e conosciuto per il quale, recentemente, è partito l’iter per il riconoscimento della Dop.

“Siamo convinti che la Mostra nazionale  in programma a ‘ViviLucania’ riscuoterà un indubbio successo – conclude Stefano Pignani – con una partecipazione di allevatori e operatori del settore che auspichiamo numerosa anche al convegno che contribuirà a mettere in luce le straordinarie caratteristiche della razza Podolica”.

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