COPAGRI: DL AGRICOLTURA, NUMEROSE MISURE PER SOSTENERE IL PRIMARIO E LE SUE AZIENDE

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Battista, tanti interventi per filiere in difficoltà, anche se pesa mancata deroga per obbligo assicurazione trattori non su strada

Roma, 11 luglio 2024 – “Dalla moratoria per i mutui e i finanziamenti contratti dalle aziende che hanno subito riduzioni del volume d’affari alla fondamentale proroga di un anno per la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, passando per i diversi interventi compensativi per le filiere in difficoltà e per le imprese danneggiate dalla peronospora, dalla flavescenza dorata e dalla moria del kiwi, sono davvero numerose le positive misure messe in campo dal governo e dal parlamento in favore dell’agricoltura”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista a seguito dell’approvazione alla Camera della questione di fiducia sulla conversione in legge del cosiddetto “DL Agricoltura”.
“Di particolare rilevanza, inoltre, sono gli interventi per la ristrutturazione dei settori olivicolo-oleario, agrumicolo e lattiero-caseario del comparto del latte ovi-caprino, ai quali vengono destinati 15 milioni di euro totali, così come quelli sul carburante agricolo agevolato e, soprattutto, le misure emendative per incrementare i controlli contro lo sfruttamento del lavoro e per istituire un Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura, così come ripetutamente richiesto dalla Copagri”, ricorda Battista.
“Particolare favore si esprime, poi, per gli interventi miranti a rafforzare il contrasto alle pratiche commerciali sleali tramite una più dettagliata definizione dei costi medi di produzione, dei costi di produzione e dei prezzi dei beni, così come per i nuovi interventi per contenere la diffusione della Peste suina africana-PSA, attraverso il rafforzamento dei poteri e dei fondi a disposizione del Commissario straordinario, e per eradicare la brucellosi e la tubercolosi”, aggiunge il presidente della Copagri.
“Restano, però, ancora molti nodi da sciogliere per liberare il Primario dai tanti lacci e lacciuoli che ne frenano lo sviluppo, messo a serio rischio dai sempre più evidenti effetti del climate change e dai noti incrementi dei costi di produzione e delle tariffe energetiche, che vanno a erodere ulteriormente la già scarsa redditività delle aziende”, prosegue Battista, ad avviso del quale “è inoltre necessario continuare a lavorare per favorire l’aggregazione e sostenere l’imprenditoria giovanile”.
“Sul settore, inoltre, continua a pesare la spada di Damocle della burocrazia e della sempre più avvertita necessità di snellire le numerose incombenze e adempimenti amministrativi che gravano sulle spalle dei produttori agricoli, sottraendo tempo prezioso alle normali attività quotidiane. Penso, ad esempio, all’entrata in vigore dell’obbligo di assicurare i veicoli agricoli fermi e non circolanti su strada, della quale avevamo chiesto una proroga già dalle prima ore successive al via libera del Consiglio dei ministri al testo; tale intervento, pur essendo di immediata attuazione e non comportando ulteriori o nuovi oneri perla finanza pubblica, non ha trovato spazio nella conversione in legge del testo”, conclude il presidente.

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