RUOTI GATE “DISSEQUESTRATE TUTTE LE AZIENDE”

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          Si è svolta martedì 23 Luglio u.s., innanzi al GUP dott. Francesco VALENTE, l’udienza Preliminare del Processo mediaticamente noto come “Ruoti Gate”.

          Nell’occasione gli indagati Angelo Faraone, Gerardo Scavone e Angelo Salinardi, su loro richiesta, sono stati sottoposti ad un corposo esame.

          In particolare Faraone, consigliere comunale di minoranza in carica, ed incolpato del loro reato di Calunnia, ha manifestato tutto il suo rincrescimento per una vicenda giudiziaria che ha del paradossale: infatti, il politico ha sottolineato come sia assurdo essere accusato di Calunnia per delle denunce sporte contro la ex Sindaca Scalise e all’assessore Gentilesca, attuale sindaco di Ruoti, che allo stato sono ancora in fase di indagini e per cui la stessa Procura di Potenza non ha mai neanche formulato richiesta di archiviazione.

          Anche Scavone accusato di Atti persecutori verso la Sindaca Scalise, ha stigmatizzato la condotta della Polizia Giudiziaria, sottolineando di dimorare a pochi metri di distanza dalla Casa Comunale, contrariamente a quanto allegato dalla Polizia Giudiziaria coordinata dall’Ispettore Superiore Di Tolla, che invece sosteneva che dimorasse a 3 kilometri dal Municipio. Lo Scavone ha urlato la sua innocenza, rappresentando che sempre la Polizia Giudiziaria nelle sue annotazione parli di report fotografici ai danni della Scalise che, invece, non sono stati mai rinvenuti agli atti del procedimento.

          Ha concluso l’udienza l’esame di Angelo Salinardi.

          Il noto imprenditore ruotese risponde di atti persecutori e calunnia, nonché di corruzione tra privati nell’esercizio della sua attività economica di impresa.

          L’ex Sindaco ed ex Amministratore Provinciale ha rigettato ogni accusa, allegando di aver solo svolto il suo ruolo di Consigliere di Opposizione, dopo aver portato sul soglio sindacale di Ruoti la sig.ra Scalise, ritenuta artefice, in uno con l’ispettore di Tolla, di un procedimento penale che ha del grottesco e paradossale.

          Peraltro, proprio Salinardi, dando seguito alle sue dichiarazioni rese in Giudizio, ha citato la Ex Sindaca Scalise innanzi al Tribunale Civile di Potenza, con prima udienza prevista il 20 Dicembre 2024, per danni, chiedendo all’Autorità Giudiziaria che la docente sia condannata a risarcirlo con oltre mezzo Milione di Euro. A fondamento della domanda del Salinardi, anche in quel procedimento patrocinato dall’Avv. Francesco SABATELLI del Foro di Brindisi, le acclarate e documentate falsità della ex Sindaca nelle Sommarie Informazioni rese agli Inquirenti.

          Passando alle imprese, rigettata ogni accusa di corruzione, l’imprenditore ha sottolineato come le gare di appalto ritenute come inficiate da atti corruttivi, invero avevano luogo con modalità telematiche con una piattaforma della stazione appaltante ubicata in Polonia.

          All’esito dell’Udienza, gli Avvocati delle Aziende Logivultur, Logistica Meridionale, Servizi Gestione Logistica e Logistica Cassino, formulavano richiesta di dissequestro e revoca dell’Amministrazione Giudiziarie che il Tribunale accoglieva integralmente, tanto che nella giornata di martedì 30 Luglio 2024 (oggi, ndr) avrà luogo la riconsegna delle aziende in parola ai legittimi proprietari.          A conclusione dell’udienza, Salinardi ha inteso sottolineare come la Aziende, all’inizio indagate per reati corruttivi e sottoposte ad un sanguinoso sequestro che ha portato alla perdita di centinaia di posti di lavoro, siano addirittura state archiviate su richiesta dello stesso Pubblico Ministero che aveva fatto istanza, ed ottenuto, la loro Amministrazione Giudiziaria. Il tutto, secondo l’imprenditore, a comprova insuperabile della correttezza e trasparenza nella gestione delle predette società.

Salinardi Angelo

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