Giordano: “Su di me accuse infamanti e pretestuose”

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Il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, risponde all’articolo di giornale contenente accuse su presunte illegittimità dell’aggiudicazione del collaudo della S.P. 32 della Camastra all’Ing. Rocco Rosano, sindaco di Castelsaraceno, e della concessione di un aumento di compenso per la prestazione collegato alla sua elezione alla carica di Presidente della Provincia.

“Nel 2011 frequentavo la facoltà di Giurisprudenza sognando di fare l’avvocato. La Provincia di Potenza, che attualmente mi onoro di guidare, in quegli anni continuava la sua proficua attività con l’avvio dei lavori di completamento della strada di collegamento S.P. 32 della Camastra. Assurdo pensare che io, giovane studente, potessi avere il benché minimo potere sull’intervento. Eppure, questo è quello che millanta un quotidiano locale sulle cui pagine si parla di una presunta illegittimità dell’aggiudicazione del collaudo della S.P. 32 della Camastra all’Ing. Rocco Rosano, sindaco di Castelsaraceno, e della concessione di un aumento di compenso per la prestazione collegato all’elezione del sottoscritto alla carica di Presidente della Provincia – dichiara Giordano – Basta consultare la documentazione per apprendere che la gara ed il conferimento dell’incarico sono ampiamente antecedenti all’inizio del mio mandato avvenuto il 10/09/2022. Si parla, infatti, di atti risalenti al lontano 2011 e 2018 (con Determinazione DSG N° 01961/2018 del 30/07/2018 è stato esteso l’incarico di collaudatore statico e presidente della commissione di collaudo tecnico amministrativo all’Ing. Rosano aggiudicatario dell’incarico con determinazione n. 2368 del 08/08/2011), per i quali non ho avuto alcun ruolo nella gestione.

Tutte le procedure, allora, furono eseguite nel rispetto delle normative, con la trasparenza e la correttezza amministrativa che da sempre contraddistingue l’Ente e chi vi opera all’interno.

L’accusa mossa dal giornale è infamante e pretestuosa, parte di un gravissimo tentativo di discredito della mia persona che perdura da tempo ma che, di certo, non limiterà la mia azione politica ed amministrativa. Da oltre un anno il suddetto giornale continua con attacchi gratuiti; finora ho preferito evitare ogni risposta, oggi, però, ho deciso di intervenire per la gravità delle infondatezze che coinvolgono me e tutti i professionisti che operano nella Provincia.

Non permetto a nessuno di mettere in discussione la mia correttezza e quella di tutti coloro che con grande abnegazione lavorano all’interno dell’Ente con il solo obiettivo di migliorare la qualità di vita dei cittadini. Chiederò tutela della mia persona e dell’Ente che mi onoro di guidare, certo che il tempo sia galantuomo, ed ogni nodo verrà al pettine.”

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