Le consigliere di parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi e Rossana Mignoli, hanno incontrato Caterina Salvatori, la giovane lucana e più giovane laureata d’Italia in ingegneria aerospaziale. Il suo traguardo negli studi è una “preziosa conquista di genere per le giovani donne lucane”.
“E’ motivo d’orgoglio” e “preziosa conquista di genere” il traguardo raggiunto “con studio e passione” da Caterina Salvatori, la giovane lucana e più giovane laureata d’Italia in ingegneria aerospaziale. Sono queste le parole di plauso che la consigliera regionale di parità Ivana Pipponzi, insieme alla consigliera supplente Rossana Mignoli e alla presidente della pro loco di Ruvo del Monte Serena Grieco, ha voluto esprimere alla neo ingegnera, consegnandole in un incontro una menzione d’onore. In Italia sono ancora in salita le strade per le donne che decidono di intraprendere le professioni Stem, acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics, cioè quelle discipline a elevate competenze tecnico-scientifiche fondamentali nella nostra epoca. Il gender gap comincia già al momento della scelta universitaria e prosegue nel mondo del lavoro. E’ perciò più che mai necessario – è stato evidenziato nell’incontro – lavorare per abbattere gli stereotipi di genere, con percorsi mirati a cominciare dalla scuola e dalla famiglia. Le professioni Stem rappresentano il futuro e saranno predominanti nel mercato del lavoro. Rompere i pregiudizi significa consentire alle donne di superare la marginalità ed esprimere tutto il loro potenziale anche nelle professioni considerate a torto “per gli uomini”.
“La dottoressa Salvatori ha dimostrato una straordinaria capacità di affrontare le sfide complesse e insidiose nel campo delle discipline Stem. Con il suo esempio – hanno evidenziato le consigliere di parità – ha sicuramente contribuito a sdoganare l’ambito di studio tecnico-scientifico spesso considerato appannaggio maschile, presentandosi come modello femminile di successo capace di superare ostacoli sociali e culturali”.
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