Incontro degli operatori sanitari con il segretario nazionale Fp Cgil medici, veterinari e dirigenti del sistema sanitario nazionale, Andrea Filippi

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 “La sanità, per garantire il diritto alla salute, 

ha bisogno di ripartire dalle cure e dall’assistenza 

e per farlo deve ripartire necessariamente dai suoi operatori e dalle loro istanze”

“La sanità, per garantire il diritto alla salute, ha bisogno di ripartire dalle cure e dall’assistenza e per farlo deve ripartire necessariamente dai suoi operatori e dalle loro istanze”. Così la segreteria della Fp Cgil di Potenza che, insieme al segretario nazionale Fp Cgil medici, veterinari e dirigenti del sistema sanitario nazionale, Andrea Filippi, ha incontrato i medici e dirigenti sanitari operanti nell’azienda ospedaliera San Carlo, nell’azienda sanitaria di Potenza e nell’Irccs Crob per parlare con loro della situazione in cui versa la sanità lucana e delle azioni da intraprendere per rendere esigibili le tutele dei professionisti e i diritti collettivi dei cittadini e delle cittadine. 

Due le tappe. La prima al centro di riferimento oncologico lucano, struttura nella quale Filippi ha potuto apprezzare il valore umano, culturale e professionale degli operatori sanitari, oltre alle grandi potenzialità tecnologiche e all’ammodernamento strutturale che si scontrano con le criticità che ne rallentano il potenziamento e il rilancio, prima fra tutte la carenza di personale medico, con le grandi difficoltà di reperimento di professionisti in una regione poco attrattiva, complici anche i concorsi unici regionali, con i tempi dilatati e l’esigenza specifica insita nella mission dello stesso Istituto di contrattualizzare personale non solo dedito alla cura, ma anche con un background nella ricerca scientifica. Non sottovalutabile, da questo punto di vista, anche i grandi ritardi che si stanno registrando nella nomina, da parte del ministero in sinergia con la Regione, del nuovo direttore scientifico, assente ormai da due anni, un periodo di tempo spropositato per una figura di spicco di un Irccs, essenziale per la valorizzazione e la promozione della ricerca.

La seconda tappa si è tenuta nell’azienda ospedaliera San Carlo, dove la discussione è proseguita con i dirigenti medici, veterinari e sanitari dell’Aor e dell’Azienda sanitaria di Potenza, che soffrono le medesime dinamiche di carenza di personale, con conseguente contrazione dei servizi alla cittadinanza e allungamento delle già insostenibili liste di attesa, con gli operatori che, dal canto loro, sono stanchi e stremati da turni massacranti. 

Il segretario nazionale, avendo partecipato in Aran al tavolo delle trattative per il recente rinnovo contrattuale, ha fatto il punto con gli operatori delle novità inserite nel nuovo contratto, tra le quali la nuova disciplina dell’orario di lavoro, e dello stato di attuazione delle modifiche di alcuni istituti, come quello degli incarichi, ora un diritto certo e non più un miraggio, e per il quale serve avviare un confronto con le aziende.  Nei prossimi giorni saranno calendarizzati dalla Fp Cgil di Potenza degli incontri tematici su temi prettamente contrattuali e di tutela dei professionisti cui darà il suo prezioso contributo lo stesso segretario Andrea Filippi.

“Serve anzitutto personale – ha detto Filippi nel corso degli incontri. Le centinaia di ore di lavoro aggiuntive che i medici prestano ogni anno non potranno più essere azzerate, come avveniva sino ad ora. Le carenze di personale non potranno più ricadere solo sulle spalle dei professionisti, perché il nuovo contratto, di fatto, agisce come leva per un piano assunzionale straordinario, con la consapevolezza che, per garantire i servizi, serve nuovo personale. Basta continuare a spremere il poco rimasto. Le ore che vanno oltre l’ordinario, tra l’altro, devono essere pagate in attività aggiuntiva e la risposta non è la flat tax, che senza risorse aggiuntive detassa la libera professione spingendo i dipendenti pubblici, sempre più, verso un rapporto di lavoro libero-professionale, in cui anche i dirigenti medici e sanitari, con contratti inadeguati, devono diventare, secondo il governo, imprenditori di se stessi, lavorando di più a cottimo, a prestazione aggiuntiva agevolata dalla detassazione. E sottraendo risorse alle stesse, essenziali, assunzioni. Abbiamo introdotto finalmente nel contratto anche l’indennità di specificità per i dirigenti sanitari, da noi caldeggiata da tempo, e continueremo a batterci per l’equiparazione retributiva di tutti i dirigenti, anche in riferimento al riconoscimento dell’indennità di esclusività per quelli delle professioni sanitarie. Per rendere attrattivo il servizio sanitario – ha aggiunto il segretario – è necessario intervenire sulle condizioni di lavoro e sulla conciliazione con la vita personale e familiare. Sono necessari investimenti e più risorse oltre che più contrattazione, anche aziendale, per riconoscere il ruolo di chi sceglie di lavorare per il Ssn, con orgoglio e spirito di servizio e adesione all’art. 32 della Costituzione. Per questo il 29 novembre anche i medici  veterinari e dirigenti sanitari scioperano e saranno in piazza con la cittadinanza per difendere la salute di tutte e tutti”. 

Segreteria Fp Cgil Potenza

Giuliana Scarano

Sandra Guglielmi

Donato Summa

Potenza, 19 novembre 2024

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