Il dialogo tra generazioni parte da qui, da una delle pagine più buie della storia del Novecento

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Ricordare significa riflettere ancora oggi sulla tragedia della deportazione e
dello sterminio di massa, non solo per non dimenticare ma per rafforzare il
senso di identità comunitaria minata dalla ultime vicende europee
Ogni anno lo Spi Cgil celebra la Giornata della memoria, dedicata alla
commemorazione delle vittime dell’Olocausto. In questo giorno si celebra la
liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio 1945
ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa. L’apertura dei cancelli di
Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche
gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati dentro a quel lager nazista.
Per lo Spi Cgil è una data importante in quanto il dialogo tra generazioni parte da qui,
da una delle pagine più buie della storia del Novecento. Ricordare significa riflettere
ancora oggi sulla tragedia della deportazione e dello sterminio di massa, non solo per
non dimenticare ma per rafforzare il senso di identità comunitaria minata dalla ultime
vicende europee – dagli attentati alla Brexit, dall’accoglienza dei migranti alla crisi ai
confini tra Bielorussia e Polonia fino agli ultimi preoccupanti accadimenti che stanno
interessando l’Ucraina – e i principi di libertà e uguaglianza che sono alla base di ogni
società.
In quest’ottica vanno visti anche i viaggi organizzati dallo Spi Cgil di Basilicata
rivolti ai propri iscritti e che ogni anno vedono la partecipazione di numerosi
pensionati, momentaneamente sospesi a causa della pandemia. In particolare, l’ultimo
viaggio in Polonia, tra le città di Cracovia, Breslavia (Wrlocav), il campo di
concentramento di Auschwitz Birkenau e la miniera di sale di Wieliczka è stata
l’occasione per firmare il protocollo d’intesa tra Spi Cgil nazionale, Spi Cgil
Basilicata e Solidarność, il sindacato autonomo dei lavoratori polacco.
Nel protocollo le organizzazione sindacali, infatti, ribadiscono il loro impegno per il
rafforzamento delle politiche sindacali in Europa anche attraverso lo sviluppo di
relazioni bilaterali ed in stretto coordinamento con la Ferpa e la Ces. Nel riaffermare
e contribuire al rinvigorimento dei valori comuni e dei diritti universali sanciti nella
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Spi Cgil e Solidarność ritengono
necessario ed opportuno sviluppare rapporti stretti di amicizia e solidarietà, rafforzare
il lavoro comune e programmare attività e scambi politici e culturali finalizzati alla
crescita economica, sociale e culturale delle proprie comunità.Potenza, 27 gennaio 2022

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