È uno dei chitarristi più funambolici e virtuosi del panorama pop rock italiano, nonché leader della Formula Tre, l’ unica band che ha accompagnato Lucio Battisti dal vivo. Alberto Radius sarà a Castelmezzano Domenica 19 Agosto. 75 anni e non sentirli, Alberto continua a portare in tournée la sua versione della Formula Tre, con cui è tornato in concerto al Blue Note dopo 40 anni di assenza da Milano.
È appena uscito il suo ultimodisco Antichi amori che contiene brani inediti di taglio sociale come Mille lacrime, dedicata al primo americano ucciso dall’Isis o Ruoli, che parla dei gay senza esprimere giudizi. Ci sono anche alcune cover di Battisti fatte alla sua maniera.
Oggi – spiega Alberto Radius – le eseguo dal vivo brani come Il tempo di morire e Non è Francesca in versione molto carica, quasi hard rock e il pubblico impazzisce. Nel mio garage ho tutti i nastri che abbiamo registrato e prima o poi tirerò fuori qualcosa che farà il botto. Li sto riascoltando piano piano».
Radius è un po’ la memoria storica del rock italiano.
«Ricordo – racconta l’artista – quando venne Jimi Hendrix a Milano. Io quella sera suonavo in un altro posto, ma Jimi aveva gli strumenti bloccati alla dogana. Era arrivato con i pedali e i piatti della batteria e nient’altro. Così gli prestammo gli strumenti. Io gli diedi un amplificatore Marshall doppia cassa, Cico la batteria. Arrivai al Piper che il concerto era finito, ma mi impadronii di un pedale wah wah molto kitsch, tipico dell’epoca, di proprietà di Jimi».
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