Quattro giornate di lavoro intenso in sala di registrazione per il contrabbassista Pippi Dimonte che si accinge a sfornare il suo quarto album: Majara.
Per questo nuovo lavoro il compositore lucano ha scelto una location d’eccezione: i Sassi di Matera.
Infatti lo studio di registrazione è il LabSonic di Francesco Altieri situato proprio nel cuore dei Sassi e a due passi dal Conservatorio Duni dove Pippi, giovanissimo, ha studiato contrabbasso classico per cinque anni. L’atmosfera magica della Capitale Europea della Cultura 2019 ha “caricato” i componenti del Quartetto formato oltre che da Dimonte al contrabbasso da altri tre valenti musicisti: Francesco Paolino alla chitarra, Mario Brucato al clarinetto ed Emiliano Alessandrini al pandejro. La professionalità del Maestro Altieri, titolare e fonico dello studio, ha fatto il resto.
Tutti soddisfatti alla fine delle sedute per il nuovo CD che prende forma e che uscirà a gennaio prossimo.
L’ensemble Majara è l’incontro tra diversi patrimoni musicali che oltrepassa le tradizionali classificazioni di stile e di genere. In questo nuovo progetto i timbri mediterranei incontrano la musica classica arricchendosi di sonorità provenienti da varie culture, dai ritmi balcanici, dalla musica armena, dalla musica popolare araba, andalusa e tradizionale italiana, con forti influenze jazzistiche nord europee.
Tutti i brani, composizioni originali di Pippi Dimonte, sono un viaggio senza tempo e senza etichette di genere, rigorose e insieme ricche di musica sia colta che popolare e traggono la loro forza dal suono primordiale e acustico degli strumenti insieme all’energia e alla sensibilità dei musicisti. Home www.majaramusic.com
Giuseppe “Pippi” Dimonte è un contrabbassista e compositore originario di Bernalda che da giovanissimo studia musica classica al Conservatorio di Matera per poi trasferirsi a quello di Bologna per continuare in ambito jazz. Ha suonato in club e teatri di città italiane ed europee e recentemente anche in Cina precisamente a Shanghai.
Ha già pubblicato tre album con brani tutti di sua composizione: Morning Session (2014), Hieronymus (2016), Trio Mezcal (2018). Il critico musicale americano Dave Sumner, in un articolo sulla rivista jazz Bird is The Worm, lo inserisce fra i migliori contrabbassisti non statunitensi della scena jazzistica internazionale per la pubblicazione dell’album Hieronymus. Attualmente è impegnato in due nuovi progetti: Trio Mezcal e Majara appunto.
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