Esposizioni artigianali, artisti di strada, mostre di opere d’arte, eventi in musica ed incontri culturali, degustazioni di prodotti della tradizione guardiese, animazioni e laboratori per bambini. E’ questo il leitmotiv di uno degli appuntamenti clou dell’estate guardiese e della sua Rassegna di Cultura, Arte, Spettacolo 2018: i Salotti nel Borgo, giunti alla XXII edizione.
Come ogni anno, il 19 agosto, gli antichi portali dei palazzi storici, gli angoli e le viuzze del centro storico si trasformano in luoghi ideali per esporre manufatti di artigianato artistico lucano. Le suggestive piazze diventano palcoscenici all’aperto per eventi in musica di particolare interesse e spettacoli teatrali evocativi. Gli angoli più suggestivi del borgo sono i salotti privilegiati da scrittori e intellettuali per la presentazione di libri e per il dibattito culturale. ‘I Salotti nel Borgo’ sono un’occasione imperdibile per godere del borgo e delle sue atmosfere.
Nell’ambito dell’evento – a cura dell’Amministrazione comunale – gli appassionati di teatro potranno assistere allo spettacolo del noto attore e autore Ulderico Pesce nella sua pièce ‘Enotro: da Guardia Perticara all’Italia’, ad evocare il racconto della principessa Siri, gli insediamenti degli Enotri – che furono di grande importanza in quest’area della Basilicata – lasciandoci in eredità un patrimonio materiale di notevole rilevanza: gioielli di estremo pregio e ricchi corredi funerari, molti di questi esposti in alcuni dei musei più importanti al mondo. Al termine degli spettacoli, saranno mostrati agli ospiti dell’evento e ai visitatori del borgo, i gioielli rinvenuti nella necropoli di Guardia Perticara risalenti al VII sec. a.C.. Con Ulderico Pesce, protagonisti dello spettacolo saranno gli artisti Alberico Larato, Alessandra Spaltro, Amalia Palermo, Antonella Petrazzuolo, Daniela Ippolito, Eleonora Ierone, Esther Santarsiero, Eva Immediato, Francesca Laino, Gabriela Agamennone, Lara Chiellino, Lorena Di Bello, Nicola Ferrari, Pierangelo Camodeca e Vincenzo D’Orsi. Lo spettacolo andrà in scena per due repliche, alle 21.30 e alle 22.30.
“Questo lavoro di ricerca continua sul mondo degli Enotri, che va avanti da un po’ di anni, mira ad irrobustire l’identità culturale di Guardia Perticara e dell’intera regione Basilicata. Finora si è data molta attenzione ai luoghi dove sono arrivati i Greci – Heracleia, Siris, Metaponto – trascurando le vicissitudini di un popolo che a partire dal XIV sec. a.C. ha posto radici nella nostra terra, trasformando Guardia nella sua capitale”, dichiara Ulderico Pesce. “Come rivelano gli scavi archeologici si trattò di un popolo civile, raffinato, che parlò una lingua precisa, che si seppe interfacciare con i Greci e le popolazioni successive. Dobbiamo, pertanto, ripartire dalla riscoperta di questo popolo. Dobbiamo fare in modo che i visitatori si muovano per scoprire un popolo antecedente ai Greci. E questi spettacoli diventano un’occasione per richiamare l’attenzione su quel mondo pre-greco che ha dato i natali al nostro Paese. Virgilio nell’Eneide ne parla con precisione. E’ dal popolo degli antichi Enotri e dal suo re, Italo, che si forma l’Italia. Esso rappresenta il suo DNA”, aggiunge l’attore. “Si deve ripartire da una rivendicazione della propria storia e delle proprie origini, per restituire la centralità al territorio di Guardia Perticara, la sua identità storica. Soltanto riscoprendo il passato si possono ritrovare le chiavi del futuro, dello sviluppo e della prosperità”, conclude Ulderico Pesce.
Quest’anno, l’edizione de ‘I Salotti nel Borgo’ nell’ambito del parterre degli eventi culturali ospiterà la presentazione di ‘Aiaccio’, a cura dell’Associazione ‘Presenza Etica’. Il nuovo libro targato Lavieri è a firma di Biagio Russo – giornalista e autore di saggi – e illustrato da Daniela Pareschi, illustratrice e scenografa alla quale le è stato conferito il premio ‘Pitti Bimbo’. Il volume, cartonato e di grande formato, racconta poeticamente una “leggenda che si tramanda tra circensi”. È la storia di Aiaccio, un pagliaccio del circo Aladin che, suo malgrado, inciampa e cade in una chiazza di sterco di elefante, scatenando involontariamente il riso assordante degli spettatori. E proprio mentre il pubblico sghignazza, ci ritroviamo a percorrere la sua vita, quando il suo nome era Angel e volava da un trapezio all’altro. Il circo Aladin diventa allora metafora di un micromondo, apparentemente felice, dove gli incontri tra gli esseri umani possono far sognare o precipitare. Se poi un giorno arriva da Saintes Maries de la Mer, dalla capitale dei gitani, in Camargue, una trapezista-farfalla di nome Gipsy… il mondo del circo, come quello della vita, può crollarti addosso. Il testo di Biagio Russo è illustrato dalle superbe immagini di Daniela Pareschi, che restituiscono nel colore e negli scenari le atmosfere di un mondo magico, vissuto con vibrante passione dai suoi attori. Aiaccio non è solo la storia (d’amore) di un pagliaccio e una gitana, e non è rivolto espressamente a un pubblico infantile. Come nella migliore tradizione e nel filone della letteratura disegnata, il cui pubblico non ha età, Lavieri edizioni propone una storia raffinata ed evocativa, ancora una volta destinata a tutti, che parla di apparenza, di pregiudizi, ma soprattutto di speranza e amore. A precedere la presentazione del libro, saranno i laboratori di disegno creativo rivolti ai bambini/ragazzi dai 6 ai 13 anni, curati dall’illustratrice Daniela Pareschi.
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