A Matera si presenta Festa al Trullo, Una black comedy sul nostro presente “social.”

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A Matera,  presso Mondadori Bookstore, venerdì 19 aprile,   alle ore 18,30 si terrà la presentazione del romanzo “Festa al trullo” di Chicca Maralfa (Les Flaneurs Edizioni). Converseranno con l’autrice Mariateresa Cascino e Tiziana D’Oppido.

Salento, Chiara Laera, famosissima influencer nel campo della moda, sta preparando l’evento di punta dell’estate: una grande festa per il lancio globale di un nuovo brand, ciceri&tria, dello stilista pugliese Vanni Loperfido, astro nascente della moda internazionale. Il talentuoso creativo è inviso alla sua terra d’origine perché ai contoterzisti della zona ha preferito quelli del Nord.

       Il marchio, ispirato a un piatto tipico della cucina salentina, dà il tema alla serata che si svolgerà al C-Trullo, la masseria di Chiara Laera, in diretta Instagram e Periscope con il mondo intero.

Per avere il massimo risalto mediatico, viene allestito un set felliniano 2.0, chiedendo alla gente del posto di interpretare se stessa: Elisabetta, perfetta come pulitrice di cicorielle e mest’ Luigi, l’artigiano delle ceste; Nicola, il casaro della masseria dell’Assunta con i suoi baffoni neri e la pelle scura, perfetto per il contrasto fotografico con il bianco del latte. Uno spettacolo folk “d’avanguardia” per i personaggi più eccentrici e in voga del fashion system internazionale.

Ma non tutto fila liscio. C’è chi, in questa terra, non sopporta l’invasione dei portatori di nuovi costumi, a tal punto da vedere minacciato il proprio ecosistema esistenziale, fino a reagire con atti estremi. A fare da sfondo alla serata, che avrà un tragico epilogo, una distesa di meravigliosi ulivi secolari, minacciati da un killer silenzioso: il batterio Xylella.

Chicca Maralfa, al suo primo romanzo, scrive una black comedy molto divertente – ma allo stesso tempo acuta – e fotografa un territorio, la Puglia turistica e il Salento in particolare, che sempre più si sta trasformando in una sorta di set permanente – dai prodotti tipici alle architetture rurali diventate relais di lusso – e dove persino gli ulivi secolari sono “minacciati” dalla potatura cosiddetta a “barboncino”, per  diventare  anch’essi “di tendenza”.

“Festa al trullo” non è solo un romanzo, è anche un concept editoriale. Se i social sottraggono tempo alla lettura, perché non usarli per promuoverla, come una sorta di rimedio omeopatico?

L’uscita in libreria è stata infatti preceduta da una campagna social e dall’apertura di un sito http://www.festaltrullo.it, creato per conoscere i personaggi della storia, raccontati come fossero protagonisti di una fiction, i luoghi in cui si svolge, che diventano set paesaggistici da visitare, tradizioni e piatti citati che sono integrati in metatesti di approfondimento di quanto narrato. Ma per sapere come va a finire questa festa, si deve leggere il libro.

La copertina di ‘Festa al trullo’ è frutto della rielaborazione grafica di uno scatto di Cosmo Laera fotografo e curatore di mostre, che vive fra Alberobello, sua città di origine e Milano, dove insegna fotografia all’Accademia di Brera.

Chicca Maralfa è nata e vive a Bari. Giornalista, è responsabile dell’ufficio stampa di Unioncamere Puglia. Appassionata di musica indipendente e rock d’autore, ha collaborato per la Gazzetta del Mezzogiorno, Ciao 2001 e Music, Antenna Sud e Rete 4. Nel 2018 con “L’amore non è un luogo comune” ha partecipato all’antologia di racconti “L’amore non si interpreta”(l’Erudita), contro la violenza psicologica sulle donne. “Festa al trullo” è il suo primo romanzo.

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