A Policoro la presentazione del “Il pianto della Ginestra”

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Giovedì 7 marzo alle 19.30 presso il Centro giovanile Padre Minozzi sarà presentato il volume “ Il Pianto della ginestra” (raccolta di poesie) di Angelo Viccari, edito nell’ottobre 2018 da Archivia Associazione culturale InLoco di Rotondella. Il ricco programma della serata prevede gli interventi di Serafina Pastore, ricercatrice in Didattica generale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” che ha curato la prefazione del volume, di Maria Marino e di Rocco Campese. A seguire lettura delle poesie, in italiano e in vernacolo novasirese, con accompagnamento musicale del cantautore Pino Battafarano, da parte di Giulia Guida della Compagnia teatrale di Nova Siri “I Fuochi Fatui”, Giovanni De Marco della compagnia teatrale “Casroboleto” di Novasiri e Domenico Stigliano cofondatore e storico speaker di “Radio Luna”. Nell’occasione esporrà alcune opere ispirate alla raccolta di poesie la pittrice Maria Santarsiero. La serata sarà allietata dalla presenza del gruppo “Ballettto lucano” di Loredana Calabrese. Coordinerà l’evento la giornalista Lucia Stefania Manco.

“Il pianto della ginestra” propone quaranta poesie in lingua e dodici in dialetto (in gran parte inedite) dalle quali, nel complesso, emerge il profondo legame dell’autore con la sua terra, la Basilicata, e con la “terra” stessa, con i ricordi dell’infanzia ad essa legati sulla scia di un “ricordare” un tempo andato, difficilmente recuperabile, avvertendo in taluni momenti un senso di vuoto e di apparente scoraggiamento come in “Brucia la campagna”: Uomini insensibili / feriscono il cuore / della natura. / C’è il pianto degli uccelli, / intorno ai nidi distrutti. / Volano tra fiamme alte / nel cielo denso di fumo. / Fuggono le veloci lepri / e le astute volpi, / alberi secolari / cadono a terra / portando con loro / memorie di briganti / in fuga nella notte. / Bugie e falsità, / nessuna verità, / teorie da discount / e chiacchiere da bar. / Bruciano veloci / le nostre campagne / e i contadini-padri / ritornano alla terra / per bagnarla con il pianto.

“Chiunque legga le poesie di questa raccolta – scrive Serafina Pastore nella prefazione- non potrà non fare esperienza di “paesaggire” proprio come la intendeva Andrea Zanzotto: imparerà, cioè, a leggere, in quel che ci sta intorno, i segni di ciò che è stato e di quel futuro che potrebbe arrivare”.

CENNI SULL’AUTORE:

“Il pianto della ginestra” è per Angelo Viccari la quinta pubblicazione dopo la raccolta in lingua “Voce di un lucano” del 1997. Al 1999 risale la pubblicazione del volume “A Ppttat” (La salita) che magistralmente racconta in versi i curiosi personaggi locali (Nanuzz, ‘U barone, U jettabann) con un sottofondo di tristezza e nostalgia verso i luoghi dell’infanzia (‘A portcedd, ‘Nda chiazza vecch’) e gli appuntamenti che scandivano la vita dei padri (‘A fera d’agust, ‘’Sta p’ arrvà Natal). Del 2009 è invece la raccolta di racconti “Natu temb” – “La società del focolare e “Breve dizionario rurale novasirese” – realizzato in collaborazione con Miriam Bernardi. Nato a Nova Siri nel 1967, dopo gli studi universitari a Salerno dove ha conseguito la laurea in Sociologia, Angelo Vicccari si è dedicato alla realizzazione di eventi culturali in Basilicata, in particolare nella sua Nova Siri. Contemporaneamente, animato da grande passione, si è occupato di varie tematiche sociali. Dal 2017 è referente regionale per la Basilicata per l’Associazione Sociologi Italiani (ASI).

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