A Matera c’è un problema con la gestione del verde urbano e, In varie occasioni, i volontari di Legambiente sono intervenuti per innaffiare e pulire alcune zone verdi della città, come domenica scorsa quando, su invito dell’assessorato all’ambiente, hanno partecipato alla pulizia e al taglio dell’erba del parco dei Quattro Evangelisti.
Su questo argomento riteniamo opportuno fare alcune considerazioni.
A Matera, esclusi i borghi, il verde urbano è stimato in 553.142 metri quadrati, con 11 parchi: la Villa Comunale; il Parco del “Boschetto”; il Parco del Castello; il Parco di Lanera; il Parco Macamarda; il Parco IV Novembre; il Parco di Rione Pini: il Parco dei Quattro Evangelisti; il Parco Giochi di Via Sallustio; Agoragri; il Parco Cappuccini.
Un anno fa la giunta comunale ha approvato un progetto triennale di manutenzione ordinaria integrata e coordinata delle aree verdi dal costo complessivo di 2.745.000 euro che interessa giardini, verde stradale e verde urbano, parchi e cimiteri comunali.
La manutenzione ordinaria delle aree verdi prevede la suddivisione in lotti funzionali: il primo comprende le zone di Matera nord e il secondo quelle di Matera sud e dei borghi. Nel progetto rientrano lo sfalcio dell’erba, la rifilatura dei bordi di aiuole e marciapiedi, la rifinitura del taglio dell’erba alla base di alberi, siepi e cespugli, la pulizia straordinaria delle caditoie, delle griglie e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, la sistemazione delle aiuole, le potature ordinarie di alberature, siepi e cespugli, la manutenzione ordinaria e la pulizia degli arredi urbani, l’irrigazione delle aree verdi e la manutenzione deli impianti d’irrigazione, la piantumazione e messa a dimora di piante ed essenze arboree nelle fioriere. Il terzo lotto funzionale del progetto concerne la manutenzione ordinaria dei parchi IV Novembre, Quattro Evangelisti, Macamarda, Lanera, Castello, Boschetto e Villa Comunale. Il progetto comprende anche la gestione e il servizio di guardiania.
L’ultimo lotto, invece, attiene la manutenzione delle aree verdi dei cimiteri di contrada Pantano e via IV novembre.
“Il programma triennale del servizio di manutenzione delle aree verdi consente di superare la logica delle proroghe, e di pianificare la gestione del verde attraverso progetti e azioni a lungo termine – affermava il sindaco, Domenico Bennardi -. Si tratta di una attività strategica per migliorare la qualità dell’ambiente urbano, sia dal punto di vista del decoro che della fruizione, avendo inserito nel progetto anche la gestione dei parchi e dei servizi che vi sono compresi. E’ un ulteriore e importante passaggio che segue l’approvazione del Regolamento e del Piano del verde. La suddivisione in lotti funzionali e la progettazione per aree distinte rappresentano la base concreta per guidare la riqualificazione degli spazi pubblici e aiutare a migliorare la convivenza e il benessere. L’Amministrazione comunale ha avviato una gestione consapevole delle aree verdi, attraverso un programma che permette di porre in essere azioni e interventi pianificati per la tutela, il controllo e il mantenimento delle reti del verde urbano, scongiurando la ricorrente problematica dell’erba alta ad inizio stagione, valorizzando le risorse umane attraverso percorsi professionalizzanti”.
A distanza di un anno il programma non è stato portato a compimento, e si procede con alcuni affidamenti diretti per garantire i servizi di pulizia, custodia, manutenzione e sfalcio dell’erba nei parchi e da gennaio 2022 le attività nei parchi sono sospese.
In merito agli indirizzi forniti dalla Giunta di procedere all’affidamento della gestione dei parchi mediante bandi in concessione che prevedano lo svolgimento di attività economiche al fine di garantire anche una autonomia gestionale, costatiamo che tali indirizzi presentano numerose criticità dovute alla mancanza di professionalità in grado di formulare un piano economico di gestione che vada in tale direzione, ammesso che ci siano le condizioni di mercato per l’autogestione dei parchi.
La complessità richiesta per l’avvio del bando di gara triennale che contempla l’autogestione dei parchi e le ridotte disponibilità economiche fanno pensare che ancora una volta si procederà con affidamenti sotto soglia al prezzo più basso.
Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda il Piano Sociale di Zona e in particolare i programmi di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Su questo aspetto ci auguriamo che l’amministrazione dia continuità all’azione avviata nel 1999 dall’amministrazione comunale, che non solo risponde ad un principio di civiltà e solidarietà ma anche di ottemperanza ad alcune leggi che lo impongono (legge 381/91, legge 68/1999 e legge 30/2003 – Legge Biagi). Le criticità manifestate in queste esperienze sono da addebitare principalmente alla inadeguatezza dei servizi sociali e sanitari e non di certo ai principi ispiratori così come definite dalle leggi.
Esortiamo dunque l’amministrazione comunale a onorare i suoi impegni nei confronti dei cittadini espletando bandi di gara che rispondano alle esigenze della cura e manutenzione del verde, rendendo congrue e meno complesse le modalità di partecipazione e che tengano in debito conto la progettazione di programmi personalizzati e finalizzati all’acquisizione di capacità e attitudini lavorative bei confronti di persone svantaggiate.
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