Accordo coesione: Quarto (FdI), contributo prezioso per il Sud

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“La firma dell’Accordo di coesione tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governatore lucano, Vito Bardi,  è stato un traguardo ottenuto grazie ad un lavoro complesso ma anche mirato e strategico svolto nel tempo con il Governo Nazionale”. E’ quanto afferma il coordinatore regionale di  Fratelli d’Italia Basilicata,Piergiorgio Quarto. “I Fondi di sviluppo e coesione rappresentano un contributo prezioso per il Sud. In una nazione come la nostra che di divari ne ha molti, queste risorse sono fondamentali affinché a tutti i cittadini siano assicurate le stesse condizioni di partenza, oltre che utili per combattere anche disparità interne tra i territori – afferma il consigliere regionale  – la nostra Regione ha un grande valore da esprimere e di comune accordo con il governo nazionale è dovere di tutte le Istituzioni fare tutto il possibile per promuoverla e creare le migliori condizioni di sviluppo. Grazie al lavoro di questi ultimi anni abbiamo creato le condizioni migliori per un dialogo costruttivo incentrato su come si potesse rendere realmente utile questo strumento per il nostro territorio e l’intero Paese. All’esito di un’attenta ricognizione si è avuta una organizzazione efficace dei Fondi di sviluppo e coesione attraverso gli Accordi di coesione. Le novità relative a questi Accordi non vanno sottovalutate. Con i nuovi principi stabiliti dal governo Meloni, non si rischia più che queste risorse vadano disperse. Il Governo finanzierà i progetti che vengono proposti dalle Regioni ma anche condivisi, questo per mettere in rete la strategia di una regione con il lavoro che fanno le altre, quindi iscrivere quella strategia in una strategia complessiva di sviluppo della nazione. Inoltre onde evitare sprechi sono stati stabiliti dei principi per i quali non si rischia più che queste risorse vadano disperse, la possibilità di attivare i poteri sostitutivi quando dovessero esserci inadempimenti o difficoltà nell’attuazione di queste risorse e anche l’ipotesi di definanziamento. Se un’opera che è stata finanziata rischia di non essere messa a terra, quelle risorse invece di essere disperse il Governo li riprenderà e destinerà ad altro, perché tutto deve arrivare ai cittadini. Sapere che il Governo ha aumentato le risorse per la sanità è una risposta importante rispetto alle istanze riportate. Giorgia Meloni ha confermato che con la Legge di bilancio, il Fondo Sanitario è al suo massimo storico. Non ci sono mai stati 136-137 miliardi di euro sul Fondo della Sanità, durante la pandemia il Fondo Sanitario viaggiava tra i 121 e i 122 miliardi di euro, ma nel momento in cui è stato negoziato il Pnrr sono stati svincolati altri ulteriori 750 milioni per la sanità e questo è importante per una Regione ad esempio come la nostra che vive una forte criticità del settore, che va assolutamente oggi potenziato nella provincia di Matera quanto in quella di Potenza. Abbiamo il compito di gestire i fondi a noi destinati per il bene comune e di tutto il territorio regionale ed è mio interesse seguire la cosa, affinché non si materializzino differenze tra le nostre comunità – continua Quarto – Il nostro compito come è stato sottolineato egregiamente nel corso dell’evento, non è creare ricchezza ma mettere i nostri cittadini nelle condizioni di crearne per sé e per la comunità che vivono: sono le aziende con i loro lavoratori che producono ricchezza. Con questo Fondo ora sarà possibile ad esempio, dare sostegno agli operatori economici lucani di entrambe le province, al fine di favorire la loro competitività e la crescita sostenibile nel tempo, con l’importante investimento previsto per le imprese del metapontino, con un potenziamento importante della zona artigianale di Policoro nel contesto della ZES unica del mezzogiorno; sarà possibile ridurre il divario infrastrutturale con le altre regioni, migliorando i collegamenti ferroviari i trasporti e la mobilità; favorire il contrasto al dissesto idrogeologico ed ambientale, con gli importanti stanziamenti per la mitigazione della erosione delle coste; provvedere alla messa in sicurezza del territorio intervenendo sul rischio di dissesto idrogeologico nelle aree interne, promuovere la riqualificazione urbana con un forte sostegno ai piccoli borghi della nostra regione; investire nel Polo industriale di Ferrandina per farla finalmente diventare arteria principale della Basentana; immaginare finalmente possibile un progetto di aviazione anche nella provincia di Matera per la circolazione delle merci e delle persone; investire maggiormente sulle infrastrutture lucane, nello specifico strade e trasporti; continuare ad investire nella cultura nella ricerca, nell’innovazione e nell’energia per continuare a distinguerci a livello nazionale in quei settori fondamentali per una visione del futuro che sia realmente migliore e duratura nel tempo. Il ventaglio di possibilità che oggi ci viene offerto è ampio ed è mio obiettivo fare in modo che questo impegno concreto e non di propaganda non prescinda da una competente e produttiva governance regionale ed una opportuna organizzazione di tutto il sistema necessario a supportare questa rivoluzione cruciale, iniziata cinque anni fa per il nostro territorio e che siamo pronti a portare avanti ancor più ora, che abbiamo questi utili strumenti per rispondere adeguatamente alle più importanti esigenze dei nostri cittadini”.  

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