Iscrizioni aperte al Cibus e Cibovagare. Galella: “Sosteniamo la presenza delle aziende agricole alle fiere nazionali per accrescere la visibilità del brand Basilicata legato ai valori dell’autenticità e della genuinità”
Enoturismo e ruralità alla Bit di Milano, ortofrutta al Fruitlogistica di Berlino, vini e oli di eccellenza al Vinitaly e al Sol Agrifood di Verona, agroalimentare di qualità al Cibus di Parma e prodotti Slow Food a Terra Madre di Torino: sono solo alcuni degli appuntamenti del calendario fieristico messo a punto dalla struttura di Agromarketing della Direzione Generale Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata per l’annualità 2024. Le imprese interessate possono consultarlo sul sito tematico www.basilicatatipica.it e registrarsi al momento all’evento B2B, Cibus e B2C Cibovagare, con scadenza il 20 febbraio 2024, previa iscrizione obbligatoria al repertorio dei produttori dell’agroalimentare di Basilicata.
“Sosteniamo la presenza delle aziende agricole e agroalimentari lucane alle fiere nazionali e internazionali – dichiara l’assessore alle Politiche agricole Alessandro Galella – con l’intento di accrescere sempre di più la visibilità e la consapevolezza dell’esistenza di un brand Basilicata legato ai valori dell’autenticità e della genuinità, con i suoi punti di forza nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo e nelle proposte di nicchia e in quelle artigianali di qualità. Quest’anno apriamo il calendario fieristico con la nostra presenza alla Bit di Milano, Borsa internazionale del turismo, insieme all’APT Basilicata, nella convinzione che il turismo enogastronomico sia un driver per lo sviluppo del territorio, generatore di valore economico e traino verso le destinazioni, oltre che determinante per il turismo e il settore agroalimentare nonché delle aree rurali più interne. Seguiranno nel corso dell’anno gli appuntamenti fieristici B2B e B2C più importanti e le imprese che vorranno aderire potranno farlo con una piccola compartecipazione al costo, per accrescere visibilità, reputazione, relazioni commerciali e volumi di vendite”.
Gli appuntamenti in calendario includono anche gli eventi di promozione ospitati in Basilicata. In ordine cronologico, dopo la presenza alla Bit di Milano, dal 4 al 6 febbraio 2024, insieme ai GAL e ad Alsia Basilicata, la Direzione Generale Politiche agricole, dal 7 al 9 febbraio 2024, con la collettiva lucana di tre Organizzazioni di Produttori sarà presente al Fruitlogistica di Berlino, fiera internazionale leader dedicata al commercio dei prodotti ortofrutticoli freschi. Dal 18 al 20 febbraio 2024, tappa ai Campionati della Cucina Italiana di Rimini, insieme alla Federazione Italiana Cuochi, con attività di valorizzazione delle ricette lucane, in particolare della Fragola della Basilicata.
Da 16 al 18 marzo 2024 prevista la presenza all’evento Cibovagare presso la Fiera di Santa Lucia di Treviso, dedicato ai prodotti artigianali sostenibili. Tutto lucano l’appuntamento del 22 e 23 marzo a Milano, dal titolo “Carosello Lucano – Viaggio Sapiente nei Sapori della Basilicata” organizzato dall’associazione degli Amici della Basilicata in Lombardia, dove è prevista la presenza di stand enogastronomici, laboratori, degustazioni e talk di approfondimento culturale.
Seguirà la celebrazione del Premio Regionale Olivarum, i cui vincitori avranno la possibilità di partecipare al Cultural, Festival dedicato alla promozione della cultura alimentare italiana, ospitato a Matera dal 16 al 18 marzo 2024 e al Sol & Agrifood di Verona dal 14 al 17 aprile 2024. In contemporanea, prevista la presenza al Vinitaly, il più importante salone internazionale dei vini e dei distillati e dal 7 al 10 maggio 2024 al Cibus di Parma, salone internazionale dell’alimentazione dedicato all’agroalimentare italiano. Rinnovato l’appuntamento al We Make Future, il più grande festival sull’innovazione digitale, ospitato a Bologna da 13 al 15 giugno 2024 e dedicato in particolare modo alle imprese agritech. Dal 20 al 24 settembre 2024, tornerà la tappa torinese Terra Madre, Salone del Gusto, con mostra mercato, spazi espositivi, degustazioni e laboratori di cucina regionale dove promuovere l’enogastronomia lucana e i presidi Slow Food presenti sul territorio.
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