Anche Santeramo in Colle comrpesa nei progetti di tutela e valorizzazione del verde urbano finanziati dal PNRR della Città Metropolitana di Bari

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La Città metropolitana di Bari, nell’ambito dell’avviso promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica annualità 2023/2024 (PNRR), Misura 2, Componente 4, Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano, ha candidato tre proposte progettuali che interessano nove Comuni del territorio, in particolare siti degradati e aree interessate da incendi boschivi, tra cui Santeramo.Le azioni di forestazione e riforestazione interessate dai tre progetti, per un impegno finanziario complessivo di oltre 18 milioni di euro, riguardano circa 250 ettari dell’area metropolitana e prevedono la piantumazione di 180.000 alberi e di 66.000 essenze arbustive. Leccio, Acero, Olmo, Tamerice, Bagolaro,Roverella, Quercia di Dalechamps, Pino d’Aleppo, Carrubo, Fragno, Orniello, Farnetto sonole specie forestali che incrementeranno il patrimonio verde dell’area metropolitana.Obiettivo del bando, destinato alle 14 Città metropolitane, è piantare 6,6 milioni di alberi e realizzare 6.600 ettari di nuove foreste. La forestazione urbana, secondo molti studi, è infatti la soluzione più efficace ed economica per mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, incrementare la biodiversità, ridurre i consumi energetici e migliorare non solo il paesaggio urbano e periurbano, ma anche la qualità della vita degli abitanti.

Il Comune di Santeramo rientra nel primo dei progetti denominato “Terra di Bari” (importo € 5.563.661,72) che interessa le aree messe a disposizione dal Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia e dai Comuni, appunto, di Santeramo in Colle, Corato, Gravina in Puglia, Putignano e Modugno per un’estensione complessiva di circa 73 ettari.Gli effetti positivi attesi riguarderanno l’aumento della superficie arborea e, quindi, di biomassa vegetale, con accumulo di CO2; l’assorbimento di inquinanti atmosferici prodoƫti dall’azione antropica; l’aumentata stabilità dei terreni, grazie alla accertata azione antierosiva dei boschi e alla riduzione della vulnerabilità dei pendii nei confronti degli smottamenti superficiali; la regimazione delle acque, con aumento dei tempi di corrivazione e riduzione dei fenomeni alluvionali e l’aumento della biodiversità floristica e faunistica a favore della creazione di nuovi habitat trofici e di rifugio per la fauna.

“Siamo molto felici – ha detto il sindaco di Santeramo in Colle Vincenzo Casone – dell’approvazione di questo progetto. Il Comune di Santeramo ha la stretta necessità di aumentare il verde urbano in un’ottica sia di decoro che possa riqualificare alcune zone della città più degradate, che di salvaguardia dell’ambiente con la piantumazione di alberi che possano assorbire gli inquinanti atmosferici e creare nuova CO2 andando contemporaneamente a rinsaldare l’assetto dei nostri terreni che saranno così meno soggetti a smottamenti e, soprattutto, allagamenti duranti le forti piogge invernali. Voglio ringraziare per questo – ha concluso il sindaco – il presidente della Città Metropolitana Antonio Decaro per il suo impegno costante su questo fronte durante tutta la durata del suo mandato fino ad oggi e l’assessore Piemontese per il suo grande impegno nel voler raccogliere questa sfida che porterà Santeramo ma anche tantissime altre città del barese a diventare più green e, perchè no, ancora più belle”.
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