Dal 27 al 31 marzo 2019 torna a Torino Biennale Democrazia, una manifestazione culturale presieduta da Gustavo Zagrebelsky, promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino con l’obiettivo di diffondere una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica. Biennale è un laboratorio permanente d’idee aperto a tutti, animato dalla presenza dei più autorevoli protagonisti della cultura nazionale e internazionale e realizzato con la collaborazione di istituzioni, enti e associazioni, che rendono possibile una ricca circolazione di idee, suggestioni, proposte. Da sempre il rapporto col territorio costituisce una delle colonne portanti della manifestazione, ma quest’anno più che mai – e in sintonia col tema scelto per la VI edizione –Biennale Democrazia ha voluto aprire il dialogo all’intero tessuto nazionale, costruendo collaborazioni virtuose.
Viviamo in un mondo ad altissima visibilità, nel quale informazioni, immagini e dati in continua rielaborazione sono diventati il tessuto stesso delle nostre esistenze. Però quanti coni d’ombra si nascondono in questo panorama di luci? Come mutano le relazioni umane e sociali – e con esse come cambia la politica – nell’epoca dell’esibizione, della celebrità, della fiction, della realtà che si è fatta reality? Questi sono gli interrogativi che hanno spinto Biennale a lavorare a un’edizione intitolata VISIBILE INVISIBILE: per individuare le distorsioni del nostro tempo, comprenderle e cercare di superarle. Di particolare rilievo, in questo quadro, il rapporto fra scienza e società.
In quest’ottica, e grazie al prezioso contributo di Intesa Sanpaolo, la Fondazione per la Cultura Torino in collaborazione con il Polo del ‘900 di Torino e la Fondazione Matera Basilicata 2019 hanno organizzato un’Anteprima di Biennale Democrazia nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Future Digs, rassegna di incontri pubblici con alcuni fra i più autorevoli studiosi, storici, ricercatori, intellettuali del nostro tempo per riflettere insieme sulle sfide che ci circondano, dalla crisi delle democrazie, alla analisi e ricostruzione del filo che lega la nostra storia alla contemporaneità. L’Anteprima di Biennale Democrazia sarà un incontro sull’esperienza dell’universo, sul mistero sempre rinnovato delle stelle, e sull’infinitamente grande come chiave per mettere in discussione le nostre certezze e andare alla scoperta di ciò che è invisibile agli occhi. A discuterne, venerdì 8 marzo, sarà l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta.
Astrofisica di fama internazionale, Ersilia Vaudo Scarpetta è Chief Diversity Officer dell’European Space Agency (ESA). Lavora per l’ESA dal 1991, ha ricoperto numerose posizioni nell’ambito della strategia e delle reazioni pubbliche per l’organizzazione. Ha partecipato alla realizzazione del primo ESA Exploration Program e ha lavorato 4 anni all’ufficio ESA di Washington. Scrive articoli per testate internazionali e partecipa a numerosi TEDx talk.
Nella sua conferenza – intitolata “L’esperienza dell’ignoto. Orizzonti che si dilatano” – partirà dalla sua straordinaria esperienza di scienziata per raccontare le trasformazioni profonde di chi si “lascia andare” per affacciarsi sul bordo dell’ignoto, oltre l’esperienza del visibile, e sentire l’emozione di un orizzonte che si dilata.
Chi meglio di una studiosa dello spazio può mostrarci il potere di cosa c’è oltre il visibile?
L’appuntamento, a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, si terrà alle ore 18:00, presso Casa Cava, via S. Pietro Barisano 47, Matera.
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