PRESIDIO AGRICOLTORI DEL METAPONTINO domenica 4 febbraio 2024

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❖ L’agricoltore nella società.
Noi agricoltori ci prendiamo cura del territorio, siamo i responsabili della sicurezza ambientale e
alimentare. Combattiamo ogni giorno con variabili incontrollabili per produrre qualità. Non possiamo più
tollerare lo sfrutt amento da parte della GDO. Il cibo nasce solo in campagna grazie alla nostra dedizione,
non sugli scaff ali dei supermercati. No al cibo sinteti co, no a preparati delle multi nazionali.

❖ Un Green Deal a misura d’uomo.
Combatti amo ogni giorno, in ogni stagione contro il cambiamento climati co . La soluzione non passa
att raverso un colpo di spugna che cancelli ogni atti vità umana. La transizione va accompagnata in maniera
graduale, sfrutt ando le migliori tecnologie e con politi che di investi mento, non con premialità per i terreni
incolti.

❖ No a concorrenza sleale. Si alla sicurezza alimentare.
I nostri disciplinari di produzione consentono una sicurezza alimentare maggiore rispett o ai prodotti
esteri. Ma abbiamo anche molte meno armi a disposizione per combatt ere malatti e e fi siopati e, con
conseguenti cali di produzione ed aumento dei costi. Vogliamo lo stop dell’import sleale e proponiamo il
varo di un disciplinare unico europeo della produzione e del consumo. Solo così avremo un mercato sicuro
e competi ti vo.

❖ Danni da fauna selvati ca.
Abbiamo areali dove è compromessa ogni produzione. Questo comporta perdita di reddito per migliaia
di famiglie, assenza di presidi sul territorio e pericoli anche al di fuori delle campagne. Chiediamo lo
sblocco dei fondi per il ristoro dei danni e la promozione di un serio piano di abbatti mento dei cinghiali
per riportare la situazione a livelli accett abili. Sfrutt are la programmazione europea per incenti vare
strumenti di difesa (recinzioni ecc)

❖ No all’IRPEF. Si a decontribuzione e Agricoltura 4.0. CSR bilanciato.
In un sett ore così compromesso non è neanche possibile immaginare un aggravio della tassazione. I vari
confl itti in atto sorti scono pesanti eff etti sui costi di produzione. Per ridurre lo spopolamento delle zone
rurali ed evitare la chiusura delle aziende agricole andrebbe rifi nanziata Agricoltura 4.0 per gli
investi menti innovati vi che riducano gli sprechi. Rifi nanziare la decontribuzione per le imprese giovani.
Chiediamo che un CSR bilanciato tra le diverse aree produtti ve della Basilicata, che tenga conto delle
relati ve diff erenze.

❖ Il Consorzio di Bonifi ca agli agricoltori.
Chiediamo un cambio di management del Consorzio di Bonifi ca con il ripristi no del Consiglio di
Amministrazione. L’att uale assett o ha abbondantemente dimostrato di essere ineffi ciente e lontano dai
territori. Oltre al ripristi no dell’ordinaria manutenzione c’è bisogno di un massiccio piano di investi menti
per il rinnovo della rete idrica e per la realizzazione di invasi di prossimità e vasche di laminazione.
Aumentare la capacità delle dighe. No all’aumento del canone irriguo.

❖ No al caro gasolio.
Il costo del gasolio torna inesorabilmente a salire, con ulteriore aggravio dei costi di produzione.
Ripristi nare immediatamente il credito d’imposta e prevedere in Basilicata una misura simile al Bonus
Gas da fi nanziare con una rimodulazione delle royalti es del petrolio.

NOI AGRICOLTORI COLTIVIAMO FUTURO, COLTIVIAMO VITA!

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