Il 7 e l’8 ottobre centinaia di chef provenienti da ogni parte d’Italia e dalle associazioni estere FIC saranno a Matera in occasione dell’assemblea annuale della Federazione Italiana Cuochi. Si tratta di un felice ritorno nella suggestiva cittadina lucana dopo la Festa Nazionale del Cuoco del 2019, anno nel quale Matera fu nominata “Capitale Europea della Cultura”.
L’Unione regionale cuochi lucani e la Federazione Italiana Cuochi (FIC), dopo quasi cinque anni organizzano, con la collaborazione e il sostegno della Regione Basilicata e del Gal Start 2020, due giornate d’iniziative e uno Study Tour nel territorio della collina materana, in prossimità con la città di Matera.
Collabora all’evento la Regione Basilicata con la Direzione generale Agricoltura attraverso con la realizzazione di un percorso enogastronomico d’approfondimento, degustazione e dibattiti sulle tipicità regionali. Un particolare accento verrà posto sulla “Fragola della Basilicata” in dirittura d’arrivo per il riconoscimento di Indicazione geografica protetta e sul Bianchetto di Basilicata, vista l’abbondanza in questo periodo dell’anno di questa tipologia di tartufo. Ci si avvarrà della professionalità del giudice del Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba Stefano Cometti, e le principali associazioni di tartufai.
Anche il Gal Start 2020, in coerenza con la sua mission e per volontà del suo presidente Angelo Zizzamia e del cda, svolgerà durante le giornate dell’evento, varie attività di promozione e di valorizzazione del suo territorio e dei prodotti enogastronomici. Nello specifico si realizzerà uno Study Tour dedicato a circa 50 ospiti tra delegati regionali chef e foodblogger, finalizzato a far conoscere le peculiarità artistiche e storiche dei borghi della collina materana con la visita presso alcune aziende beneficiarie della programmazione Leader del Gal.
Dopo la assemblea, lo Study Tour prevede passeggiate nei centri storici, visite ai monumenti, attività esperienziali tra cui quella presso il museo “Essenza Lucano”, un viaggio lungo 130 anni nel mondo Lucano per scoprire l’ingrediente segreto utilizzato dal 1894 dal fondatore Pasquale Vena, con i profumi delle erbe ed i sentori degli estratti utilizzati per la produzione dell’elisir che conducono alla vera Essenza dell’Amaro Lucano.
Da tempo l’assemblea FIC è un appuntamento volutamente itinerante che, oltre ai lavori istituzionali, prevede di volta in volta un approfondimento conoscitivo delle realtà enogastronomiche italiane. Il raduno delle toque bianche nella provincia materana e nello spazio fisico dei Sassi deve perciò considerarsi un momento privilegiato per scoprire quei valori identitari della regione Basilicata dei quali la cucina è espressione.
L’assemblea nel suo programma non dimenticherà neanche un forum per i giovani, offrendo un focus con esempi professionali che hanno saputo valorizzare l’offerta territoriale nella ristorazione.
“Un ringraziamento particolare deve essere rivolto alle associazioni lucane e ai loro chef – spiega il presidente dell’Unione regionale cuochi lucani, Antonio Zazzerini – perché questa esperienza viva del territorio non sarebbe realizzabile senza l’apporto delle Associazioni provinciali di Potenza, del Vulture e ovviamente di Matera, senza i loro professionisti e dirigenti”.
All’evento, con i cuochi, sono attesi operatori del settore, giornalisti e anche istituzioni vicine alla categoria. “Se negli ultimi anni – dichiara il presidente nazionale FIC Rocco Pozzulo – di questa professione è stata data un’immagine mediatica spesso poco realista; chef troppo artisti, troppo manager o raffinati sperimentatori di esperienze gastronomiche inusuali, la più genuina immagine della figura del cuoco resta pur sempre quella d’ambasciatore del territorio, interprete responsabile della sua cultura e suo saper fare “.
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