L’ Associazione Cavalieri di San Rocco ha atteso la conclusione delle Feste per chiarire alcune questioni sollevate dall’altra Associazione di Cavalieri del territorio. Abbiamo deciso di aspettare per 2 ordini di motivi, il primo perchè non abbiamo ritenuto opportuno inasprire gli animi in attesa della grande festa; il secondo è perché le risposte istintive non sono mai le migliori.
Quest’anno come gli ultimi anni l’organizzazione dei cortei con i cavalli è iniziata nei primi giorni di Luglio, proprio a seguito di detti incontri tenuti alla presenza di entrambe le associazioni di Cavalieri e del Clero si dividevano perfettamente a metà i posti disponibili per entrambi i cortei dei cavalli del 15 e 17.
Con il benestare di entrambe le associazioni si definiva che entro il 5 Agosto bisognava presentare tutta la documentazione relativa ai cavalli e ai cavalieri. Con sorpresa il 3 Agosto leggiamo una lettera aperta in cui l’associazione rinuncia a presenziare ad entrambe le sfilate. Nel contempo la nostra associazione pur di mantenere fede agli accordi non rivendica postazioni in più, in quanto speravamo in un ripensamento dell’altra associazione, in quanto il corteo non lo facciamo per noi ma ci sarebbe piaciuto che ad onorare il Santo ci fossero stati un numero più importante di cavalli, purtroppo, il personalismo di pochi ha prevalso sulla devozione. Altro step organizzativo prevedeva il sorteggio per assegnare le postazioni nel corteo e per volere del comitato abbiamo sorteggiato i posti da occupare il 15 e il 17, ma nella nostra associazione, essendo unica a partecipare non vi era necessità perché essendo una grande associazione coesa non avremmo avuto difficoltà ad assecondare le richieste di ognuno di Noi in base alle proprie necessità.
Si l’Associazione Cavalieri di San Rocco è un associazione che da qualche anno ha trovato una serenità interna mai avuta prima, ha nominato un nuovo giovane direttivo e ha messo da parte il passato quando si discuteva su tutto, ma veramente su tutto perché il personalismo di qualcuno voleva sopraffare la devozione di altri.
Siamo un associazione inclusiva e non esclusiva, crediamo fermamente che la festa sia di tutti e crediamo fermamente che essere a cavallo a scortare il nostro santo patrono sia un diritto da riconoscere ai singoli in ugual misura agli associati delle varie associazioni. Permetteteci però di chiarire alcuni aspetti che meritano chiarimenti, sventolano ai 4 venti eleganza e classe e poi ci definiscono, pregiudicati, servili al potere e chi più ne ha più ne metta, siamo un gruppo di giovani che hanno unito la passione per i cavalli alla devozione e non abbiamo bisogno di alzare polveroni per sentirci qualcuno e far parlare di Noi, con l’insediamento del nuovo direttivo abbiamo sempre cercato la collaborazione di tutte le associazioni di cavalli del territorio, ma purtroppo per le classiche vostre diatribe interne, (a seconda degli spostamenti associativi di determinate personalità nascono litigi…..) non avete mai voluto partecipare e condividere un momento gioviale Tutti insieme. Vogliamo concludere con un invito, invece di offendere gli altri con appellativi immeritati, guardatevi intorno e prima di parlare contate, anzi condate fino a diegi…. Ops.. dieci!!!
Associazione Cavalieri di San Rocco
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