Il Tribunale di Potenza ha condannato il Consorzio Sviluppo Industriale di Matera nella vertenza che riguarda la gestione dell’aviosuperficie di Pisticci e al pagamento delle spese a favore della società Winfly che ha gestito lo scalo aeroportuale negli ultimi tre anni. La sentenza – è il commento del presidente di Winfly ing. Alfredo Cestari – costituisce il riconoscimento della nostra strategia e al tempo stesso per la nuova Giunta Regionale che dovrà procedere alla nomina del nuovo amministratore del Consorzio Sviluppo Industriale di Matera e contestualmente ad affrontare il problema della gestione dell’aviosuperficie Enrico Mattei di Pisticci l’esempio di cosa fare per non ripetere l’esperienza della Giunta che l’ha preceduta che, di fatto, ha sperperato soldi e perso l’opportunità di rendere operativo l’unico scalo aeroportuale lucano. Quanto al comportamento di amministratore e direttore del Csi Matera se ci fosse stato ulteriore bisogno è il Tribunale a stabilire che si sono mossi solo per creare ostacoli alla nostra attività.
So bene – aggiunge Cestari – di aver pagato il “prezzo” di non essermi mai piegato a sistemi di clientele e a pressioni di alcun genere, al punto che quando ho deciso di avviare una prima selezione di personale da impiegare, a vario titolo, nella struttura aeroportuale di Pisticci, in tanti tra i responsabili istituzionali mi si sono messi contro. E se ci fosse bisogno di un ulteriore esempio: del tanto sbandierato avviso di gara per la gestione dell’Enrico Mattei, annunciato dai vertici del Consorzio alla vigilia delle elezioni regionali di marzo scorso, non c’è ancora alcuna traccia perché la ragione vera è stata solo ed esclusivamente quella di estromettere la mia società.
L’ing. Alfredo Cestari, precisa: “la verità va perseguita nell’interesse della comunità lucana a cui sono state sottratte risorse finanziarie pubbliche che avrebbero dovuto essere spese in maniera trasparente ed efficiente per la soluzione di problemi essenziali per i cittadini e gli imprenditori quale la mobilità”. Quanto a Winfly , la società del Gruppo Cestari – che a differenza di nomine politiche che riguardano i vertici del Consorzio ha vinto un bando europeo ad evidenza pubblica – ha dato testimonianza di “attaccamento” al territorio intanto perché con meno di 200 mila euro annui e quindi facendo ricorso a spese ed investimenti propriha aperto al trasporto passeggeri con i primi voli sperimentali e mantenuto efficiente la struttura e poi promuovendo numerose iniziative per attrarre investitori anche esteri in ValBasento.
Nel ricordare che “Winfly si è detta disponibile alla riapertura immediata della struttura in attesa dell’espletamento della gara d’appalto e con una transazione giudiziaria con il Csi di Matera” Cestari sostiene che “è bene che i cittadini sappiano come stanno le cose perché non si può, come piacerebbe ai responsabili di Regione e Csi Matera, derubricare la questione a un semplice contenzioso con una società”. “Siamo pronti a riaprire l’Enrico Mattei al servizio di voli privati e per servizio soprattutto a Matera 2019 e al Metapontino. In questo senso abbiamo presentato una proposta dettagliata alla Giunta Bardi che prevede inoltre la realizzazione del Sistema Aeroporti Basilicata in modo da utilizzare anche le aviosuperficie di Grumento Nova e Lavello”. La realizzazione del nostro Progetto determinerebbe l’istituzione del Sistema Aeroportuale della Basilicata (SAB) che – secondo l’ idea progettuale della Winfly – farebbe della Regione, della sua popolazione, delle Istituzioni, del sistema produttivo, commerciale, industriale ed imprenditoriale, realtà immediatamente collegate con i mercati e le macro aree di riferimento nazionali ed europei. Quanto allo stato delle infrastrutture esistenti, la struttura aeroportuale di Grumento Nova prevede una pista di volo pavimentata con struttura flessibile e una lunghezza di 1140m e una larghezza di 30m. L’aviosuperficie Falcone di Lavello, invece, comprende una pista con fondo in erba e lunghezza di 750 mt con orientamento 05/23. E’ presente un hangar di dimensione di 1300 mq oltre che un parcheggio (sia coperto che scoperto). E’ presente una torre di controllo e la possibilità di rifornimento avio (benzina verde – AVGAS). La struttura è attualmente utilizzata per attività di modellismo, paracadutismo e volo VDS. Con investimenti decisamente inferiori a quelli previsti per lo scalo salernitano si realizzerebbe quindi un sistema aeroportuale tutto lucano. La “filosofia” dell’idea è che “con un km di superstrada o autostrada puoi viaggiare per un km, con un km di ferrovia puoi viaggiare per un km, con un km di pista aeroportuale hai tutto il mondo a portata di mano”.
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