I militari della Stazione di Bari Picone hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di un 51enne e di un 37enne, entrambi baresi, destinatari rispettivamente di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, indagati a vario titolo per quattro furti aggravati commessi ai danni di attività economiche dei quartieri di “Picone” e “Carrassi”.
In particolare, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), il 51enne si sarebbe reso responsabile di quattro diverse “spaccate”, tutte avvenute tra l’agosto ed il settembre 2022.
Il primo episodio risale alla notte del 24 agosto scorso quando il 51enne, mediante arnesi da scasso e dopo aver danneggiato la porta d’ingresso, era riuscito ad accedere ad una pizzeria di via Martin Luter King dalla quale asportava diverse derrate alimentari occultate in una busta di plastica, per poi allontanarsi in sella ad una bicicletta da donna.
Ulteriori furti sono stati commessi dall’uomo nella notte del 26 agosto; nel primo, il 51enne, sollevando con forza la serranda di una pizzeria di viale papa Giovanni XXIII, e dopo aver infranto il vetro della porta d’ingresso, era riuscito ad introdursi all’interno dell’attività, asportando dal registratore di cassa la somma di 300 euro. Poche ore dopo, lo stesso si era reso protagonista di analogo furto nella vicina via Lucarelli ai danni di un esercizio pubblico della zona. In quella circostanza, dopo aver forzato la porta d’ingresso con un arnese di grosse dimensioni, il 51enne si era impossessato della somma di 400 euro presente in cassa, per poi allontanarsi.
L’ultimo episodio risale, invece, alla notte del 5 settembre scorso; in tale occasione il 51enne, con la complicità del 37enne in funzione di vedetta, dopo aver forzato la serranda di un esercizio pubblico di viale Kennedy, si era impossessato di 20 confezioni di caffè da 1 kg, per un valore di 500 euro, caricandole a bordo dell’autovettura del complice. Grazie ad un particolare della carrozzeria del veicolo utilizzato, gli investigatori sono riusciti ad identificare nel 37enne il proprietario dell’auto, riscostruendo il suo coinvolgimento nell’ultimo episodio contestato.
Al presunto autore delle 4 “spaccate” l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata presso la Casa Circondariale di Bari, mentre, per il 37enne, presso l’abitazione ove era sottoposto agli arresti domiciliari, entrambi già ristretti per altra causa.
Per entrambi, le responsabilità per tutti gli episodi summenzionati dovranno essere accertate nel corso dei successivi relativi giudizi, così come stabilito dall’Autorità Giudiziaria nei provvedimenti cautelari emanati a loro carico dal Tribunale di Bari.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della succitata misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con le difese degli indagati, la cui eventuali colpevolezze, in ordine ai reati contestati, dovranno essere accertate in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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