Riceviamo e Pubblichiamo i comunicati stampa del Consorzio Industriale di Matera e quello di risposta di Winfly sulla Pista Matera.
Nota Consorzio Industriale di Matera
PISTA MATTEI: IL TRIBUNALE DELLE IMPRESE DI POTENZA SI E’ DICHIARATO INCOMPETENTE A DECIDERE – PER LA GIUSTIZIA WINFLY OCCUPA ABUSIVAMENTE UN BENE PUBBLICO
Esattamente come un anno fa, la Winfly trasforma in vittoria una sonora sconfitta. L’ennesima.
Il Tribunale delle Imprese di Potenza (che era stato adito nel 2018 dal Consorzio Industriale affinché ordinasse l’immediato rilascio della pista) non ha assolutamente detto che Winfly ha diritto a gestire, pur con contratto ampiamente scaduto, la pista Enrico Mattei di Pisticci. Ha semplicemente ribadito che la questione non va decisa dal Tribunale di Potenza, bensì dal Tribunale di Matera.
Tribunale di Matera nel frattempo già adito dal Consorzio che, nel 2018 ha ottenuto un’ordinanza con la quale il Giudice intima a Winfly di rilasciare immediatamente un bene pubblico perché il contratto di gestione è cessato da lungo tempo.
Il Tribunale di Matera ha anche ordinato alla Winfly di pagare al Consorzio ben 10 mila euro di risarcimento del danno per lite temeraria. Un tipo di condanna non comune che i Tribunali comminano nei casi di evidente e grave pretestuosità ed infondatezza di un’azione legale.
La Suab (stazione unica appaltante di Basilicata) a breve procederà ad indire la gara su progetto redatto dal Consorzio, finalizzato alla individuazione tramite evidenza pubblica di un nuovo soggetto gestore.
Nota WINFLY.
Di fronte alle falsità contenute nella nota del Consorzio Industriale di Matera diffondiamo l’atto integrale della sentenza del Tribunale delle Imprese di Potenza (Presidente dottoressa Lucia Gesummaria) depositato l’11 luglio scorso. Il dispositivo è chiaro e pertanto inconfutabile e né commentabile: il Tribunale condanna il Consorzio al pagamento a favore di Winfly delle spese del reclamo. Il Consorzio continua a seguire la strada di interpretazione di parte di norme ed aspetti giuridici, una strada che sinora ha portato come unico risultato, che è quello che più conta per la collettività trattandosi di un bene patrimoniale pubblico, alla chiusura dell’aviosuperficie. Si continua a ripetere che la Suab (stazione unica appaltante di Basilicata) a breve procederà ad indire la gara su progetto redatto dal Consorzio, finalizzato alla individuazione tramite evidenza pubblica di un nuovo soggetto gestore. Ma il Consorzio lo aveva già detto nel mese di marzo scorso alla vigilia delle elezioni regionali. Per l’amministratore del Consorzio, giunto al “capolinea”, è evidente l’espediente di nascondersi dietro interpretazioni giuridiche o magari scaricare sulla Suab per sfuggire alle proprie responsabilità politico-istituzionali e quindi dare conto del proprio operato. Per quanto ci riguarda, ne risponderà in Tribunale secondo il contenzioso che si trascina da tempo che riguarda fatture Winfly non pagate dal Consorzio, in base al contratto di aggiudicazione della gestione, oltre alla mancata proroga. Una vicenda che ripropone, come abbiamo sollecitato, un’iniziativa della Giunta Regionale per accelerare il cambiamento anche nel settore dei trasporti e la riapertura dell’aviosuperficie contro la quale è chiaro a tutti chi si è opposto, provocando danni prima di tutto alle comunità lucane.
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