Quando il desiderio di valorizzare il territorio in cui si vive accomuna associazioni, amministrazione comunale e comunità religiosa si riesce a dar vita a progetti unici. È la prima volta, infatti, che un piccolo paese del Vulture come San Fele ospita un campo di volontariato internazionale della Legambiente. Si tratta di un esperienza di vita comune, nella quale si lavora su progetti ambientali e sociali condividendo anche tutti gli aspetti delle vita quotidiana, dalla preparazione dei pasti alla pulizia dell’alloggio. Il campo di volontariato, organizzato dalla Legambiente Basilicata all’interno del progetto Lake B.E.S.T Biodiversity Ecosystem Services Tools sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud con il Bando Ambiente 2018, si svolgerà dal 2 al 15 luglio 2020. L’associazione, attraverso questa iniziativa, intende perseguire gli stessi scopi per cui lavora da anni. Più nello specifico sul territorio del Vulture, punta a contrastare la perdita di biodiversità e l’abbandono illecito di rifiuti e mitigare i rischi ambientali dovuti alla presenza dell’uomo e allo sfruttamento turistico del territorio. Legambiente Basilicata, formata da oltre 10 circoli su tutto il territorio regionale, si impegna per una società basata su un equilibrato rapporto uomo-natura e sull’utilizzo corretto delle risorse naturali. In Basilicata, una regione ricca di petrolio, punta alla transizione energetica e alla riconversione produttiva “oltre” il petrolio, fondata su economia circolare e fonti rinnovabili. Il campo, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i volontari e la comunità locale in primis sulla tutela e valorizzazione del territorio e sul turismo non invasivo e a migliorare la fruizione del territorio in un’ottica di sostenibilità ambientale. Tutte queste attività sono svolte nella maggioranza dei casi in collaborazione con diverse istituzioni e pubbliche amministrazioni (Comuni, comunità montane, Parchi, Province, scuole), associazioni locali e con la società civile proprio come in questo caso. La disponibilità e l’impegno del sindaco di San Fele Donato Sperduto con l’amministrazione tutta e del parroco faranno sì che San Fele sia apprezzato in tutto il mondo nella sua unica bellezza. Il campo sarà, infatti, l’occasione di far godere e ammirare ancora di più le straordinarie cascate, non solo agli italiani ma anche a giovani curiosi provenienti da ogni angolo del Terra. San Fele è uno dei paesi più a nord della Basilicata con 2.882 abitanti. È un comune prettamente rurale, è noto per esserci nato san Giustino de Jacobis e per la presenza nel suo territorio di uno dei più antichi e misteriosi santuari della Basilicata, quello di Santa Maria di Pierno. Ricco di storia e tradizioni regala ai visitatori un’atmosfera amichevole e accogliente. Il centro antico presente una forma a x e le case sono addossate l’una all’altra.
Sono realizzate prevalentemente con pietra locale e con legno proveniente dai boschi che circondano il paese. Tetti in coppi, un intreccio di stradine e di vicoletti rendono il paesaggio fiabesco. Il paese si trova al centro del Parco naturale regionale del Vulture e presenta un paesaggio unico. La straordinaria unicità e bellezza di San Fele deriva dalle suggestive cascate, forte attrattore turistico. L’associazione “U uattenniere”, attraverso le attività di ripristino, le ha riportato al loro antico e affascinante splendore. Nel corso del tempo, però, l’intensa presenza dei visitatori ha causato danni e deterioramenti dei percorsi naturalistici. Per questo motivo i volontari del campo internazionale, in accordo con le indicazioni dell’Ente Parco naturale regionale del Vulture e del Comune di San Fele, saranno coinvolti nella manutenzione dei sentieri e nella loro pulizia. In particolare si occuperanno della sistemazione e riparazione di sentieristica, staccionate e segnaletica orizzontale e verticale danneggiata. Inoltre, i volontari parteciperanno a seminari sull’ambiente e sulla sostenibilità. Tra gli argomenti più trattati ci saranno la conservazione e tutela della biodiversità, la flora e la fauna locale e la biodiversità agricola soffermandosi sul tema dell’agricoltura biologica e a km0. In questi mesi, la Legambiente Basilicata si impegnerà in vista di questo straordinario appuntamento per dare agli ospiti la migliore accoglienza e ospitalità. La Cascate di San Fele stanno a cuore all’associazione e meritano di essere valorizzate.
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