Ad oggi, col senno di poi, di fronte a tre sentenze del TAR e una del Consiglio di Stato che mi hanno dato ragione, rifarei quel ricorso altre mille volte per poter rappresentare ogni singolo voto dato (non a me, ma) al M5S.
Ciò che taluno ha detto, durante l’ultimo consiglio regionale, di me e della forza politica che lo ha eletto non solo è sintomo di vigliaccheria, dal momento che non potevo esser lì a replicare, ma è un esercizio, malriuscito, di puro vittimismo.
Si, perché gloriarsi di avere più voti piagnucolando di esser rimasto senza “seggiola” (cit.) tre anni per poi voltare le spalle al M5S significa rinnegare quegli stessi voti; significa rinunciare alla forza politica che ti ha eletto e ti consente l’onore di rappresentarla nella massima assise regionale con tutto il coraggio che merita.
Detto questo, mi taccio perché le lucane e i lucani non hanno bisogno di scaramucce interne al M5S, ma di soluzioni concrete ai numerosi problemi che attanagliano la nostra regione. Problemi che questa maggioranza (?) non solo non è riuscita a risolvere, ma non ha nemmeno individuato.
Se Bardi pensa di distrarci dai drammi dello spopolamento, della disoccupazione, della malasanità, dell’inquinamento o della mancanza di visione di sviluppo attraverso il tanto acclamato e strapromosso GAS GRATIS, ahimè, non ha capito nulla. Una misura che farà la fine della carta carburanti e che lascerà tutti con un pugno di mosche in mano.
La metà dei consiglieri regionali (10 su 20) – compresi alcuni della stessa maggioranza – due settimane fa, ha presentato una mozione di sfiducia a Bardi che verrà discussa e votata in occasione del prossimo consiglio regionale. Mi auguro – con poche speranze, in realtà – che, da ieri, non siano diventati 9.
Quanto a me, continuerò a lavorare per tutta la comunità lucana, con profondo senso di gratitudine e abnegazione per tutte e tutti coloro che hanno riposto fiducia in me.
Rivolgo un ringraziamento speciale a Gianni Leggieri, a Gianni Perrino e a tutti i nostri collaboratori: in questi anni abbiamo lavorato con passione, armonia e dedizione.
Continueremo a camminare insieme, guardando nella stessa direzione.
A riveder le stelle,
Carmela Carlucci
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