L’appello lanciato – “Basilicata, allarme spaccio” – dal presidente del Cestrim ed esponente nazionale di Libera, don Marcello Cozzi, non va fatto cadere nel vuoto. Del resto, di recente è stato anche il Procuratore Generale, Armando D’Alterio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, a sostenere “un quadro allarmante, che sembra parlarci della Basilicata come di un’enorme e grande piazza di spaccio”. Per questo la politica deve fare molto di più insieme ad istituzioni e volontariato. Sono certo che l’elezione a segretaria del Pd Elly Schlein darà un forte impulso nella lotta alle tossicodipendenze e nel contrasto al disagio giovanile. Del resto non è casuale che nel suo primo intervento da segretaria abbia insistito nel presentare la sua idea di sanità di prossimità territoriale sul potenziamento dei centri di assistenza sanitaria, psicologica e sociale ai tossicodipendenti. Schlein conosce bene il disagio giovanile attraverso l’azione svolta in Regione Emilia Romagna attraverso tre azioni generali: Younger Card, GiovaZoom, il nutrito gruppo di web radio nate in pochi mesi e gli sportelli Informagiovani disseminati sul territorio. La lotta alle droghe deve incentrarsi in un’azione integrata con i territori per analizzare gli indici di benessere giovanile e impostare servizi sempre più efficaci nell’orientamento dei giovani ad attività culturali, di positiva aggregazione e di lavoro. Per non bruciare un’altra generazione come ci invita a fare don Cozzi”.
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