Se tutto va bene, e speriamo che questa volta tutto vada bene, tra due anni o giù di lì, lo studentato di Matera sarà disponibile per gli iscritti al polo materano dell’Università di Basilicata. È questo nei fatti il contenuto della risposta alla mia interrogazione consiliare sullo stato di avanzamento dei lavori e la conseguente tempistica per il completamento dello studentato di Matera. È quanto dichiara il Presidente della II CCP in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Ringrazio l’Assessore Pepe per la risposta e sono convinto che si adopererà per garantire il rispetto dei tempi, compreso l’avvio dei lavori entro la fine di quest’anno. Ma il nuovo procedimento avviato per il completamento dell’opera, aggiunge Roberto Cifarelli, a seguito della risoluzione contrattuale in danno all’appaltatore per grave ritardo e grave inadempimento ha determinato tempi troppo lunghi per la definizione della nuova gara d’appalto da parte della Stazione appaltante.
“Occorre ora reperire le somme per il completamento dell’intero campus universitario e di tutte le pertinenze: impianti sportivi oltre che parcheggi. Si tratta di reperire le somme per completare l’idea originaria, che ormai è datata più di 20 anni, che prevede che l’intera area che parte dal Castello Tramontano e arriva fino al campus e allo studentato, dovesse passare nelle mani dell’università, compresa l’attuale sede della Giunta regionale di Matera, l’immobile che oggi ospita gli uffici regionali della presidenza della Giunta e, in questo momento temporaneamente, per un accordo con la Provincia di Matera, il Classico di Matera, che aveva avuto problemi di staticità. Tutto questo in attesa di realizzare una sede prestigiosa per la Regione Basilicata nella città di Matera”.
Riteniamo che, sottolinea il Presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, tutti gli strumenti di programmazione regionale non abbiano tenuto in debito conto il peso ed il ruolo del secondo capoluogo di provincia: si tratta di un’opera attesa da tantissimi anni che potrebbe certamente dare maggiore attrattività alla sede materana dell’Unibas per diventare punto di riferimento territoriale e contribuire alla sua crescita. Le residenze universitarie sono fondamentali per garantire il diritto allo studio, per favorire il miglioramento della qualità dei luoghi e dagli spazi della vita degli studenti in tutte le forme e declinazioni, dai momenti di studio e riflessione a quelli di socializzazione e condivisione di esperienze e, quindi, rappresentano un volano di crescita per tutto l’Ateneo lucano nonché per mantenere vivo lo spirito di Matera capitale europea della Cultura, conclude il Presidente della II CCP del Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Matera, 6 novembre 2024
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