Per chi come me solo qualche giorno fa, in coincidenza con l’attivazione da Ferrandina del Frecciarossa, aveva sollecitato misure per dotare la stazione di Ferrandina di servizi adeguati a cominciare da un’area di parcheggio auto, scoprire che l’area sterrata destinata a parcheggio è occupata da tronchi depositati da tempo in attesa che qualcuno li rimuova, è l’ennesimo caso “tutto lucano” di spreco di opportunità. Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Fi) sottolineando che la situazione determinata contribuisce a rendere ancora più indecorosi immagine e utilizzo della stazione perpetuando comportamenti di spreco opportunità che pure hanno un costo per la nostra collettività. Si è fatto di tutto per ottenere da Trenitalia la fermata a Ferrandina, oltre a quella di Metaponto, scongiurando la guerra di campanile e di territori che tutti conosciamo, per servire meglio soprattutto la città di Matera con il risultato sotto gli occhi di tutti e specie dei turisti che dovrebbero raggiungere la Capitale Europea della Cultura 2019. Nell’Italia del palleggiamento di responsabilità, è sempre più intollerabile – dice Castelluccio – assistere alla nuova gara su chi deve occuparsi della rimozione dei tronchi e con essa della gara su chi ha competenze per creare un’ampia zona dove gli utenti del nuovo servizio ferroviario possano parcheggiare la propria auto con la sicurezza della vigilanza. Come se Trenitalia dovesse rispondere solo della linea ferrata, di motrici e convogli e non della stazione. Mi fa piacere apprendere da dichiarazioni del sindaco di Ferrandina Martoccia dell’invio da parte del Comune alla stazione di una pattuglia della Polizia Locale tre volte la settimana ma a proposito di sicurezza non mi pare proprio che possa essere sufficiente. Ritengo invece indispensabile provvedere a predisporre nuovi servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine sia per la maggiore affluenza prevista che per la presenza, a pochi metri, di un centro accoglienza immigrati, in una struttura che Ferrovieitaliane ha dismesso e che, senza alcuno spirito di prevenzione, registra un numero di extracomunitari in giro per l’area e la stazione soprattutto in mancanza di alternative rispetto alla vita oziosa nell’isolato centro. Non sfugga che dotando la stazione di servizi moderni ed adeguati si coglierà al meglio l’opportunità Frecciarossa e contemporaneamente si potranno creare nuovi posti di lavoro stabili in una serie di attività di servizi per passeggeri e famiglie.
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