“Le due recenti delibere adottate dalla Giunta regionale rispondono alle nostre istanze più volte sollevate in questi mesi relativamente all’emergenza cinghiali in Basilicata. In particolare l’approvazione del piano di contenimento dei pericolosi mammiferi nelle aree protette lucane, la cui presenza sta avendo ripercussioni sempre più forti sugli stessi habitat. Importante è stato anche l’aver individuato azioni che puntano a sviluppare una filiera per l’utilizzo della carne dei cinghiali catturati, trasformando così una criticità in risorsa e dando impulso ad un tipo di economia sostenibile, strettamente legata ai territori di appartenenza. Per questo ringraziamo l’assessore all’Ambiente e il responsabile sanità veterinaria che hanno compreso la gravità del problema intervenendo con celerità e gli Enti Parco che hanno saputo sostenere l’iniziativa legislativa”. E’ il commento del presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto. “Esprimiamo apprezzamento anche per l’approvazione delle linee guida per il controllo e la sorveglianza sanitaria sui cinghiali selvatici. Un provvedimento – evidenzia Quarto- che rende più semplici le fasi di gestione di capi e carcasse nelle fasi successive ad abbattimenti e catture al fine di garantire, per le carni di cinghiale, l’obbligo che tutti i capi abbattuti siano sottoposti al controllo per la ricerca delle trichine prima di essere destinati al consumo. Siamo sulla buona strada- conclude Quarto – adesso bisogna completare le azioni intervenendo sugli indennizzi e sulle azioni che gli agricoltori possono praticare direttamente, se in possesso di regolare autorizzazioni, nelle aree non protette ”.
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