E’ sbarcato a Roma, il progetto “Io sono lucano” realizzato e promosso dalla Coldiretti di Basilicata “per distinguere e promuovere sul mercato alimentare le produzioni agricole locali”. Lo annuncia la Coldiretti lucana in una nota, in cui è evidenziato che “l’iniziativa è stata presentata dalla delegazione della Coldiretti di Basilicata al presidente nazionale della Coldiretti e al segretario generale nel corso di un incontro a Palazzo Rospigliosi a Roma”. Per il presidente della federazione lucana è stata l’occasione “per illustrare il grande progetto a cui hanno aderito ben 978 imprese agricole e agroalimentari della Basilicata”. Si tratta di un marchio collettivo destinato a contraddistinguere i prodotti agroalimentari provenienti dalle cinque filiere proposte al bando sottomisura 16.0 del Piano di sviluppo regionale (Psr) di Basilicata per complessivi 40 milioni di euro. La Coldiretti, per garantire il corretto uso del marchio ai licenziatari, ha previsto la sottoscrizione del Regolamento d’uso del Marchio (registrato al Ministero per lo sviluppo economico), l’approvazione del Disciplinare tecnico di filiera (Dtf), documentazione per garantire la rintracciabilità ed i requisiti di idoneità agricola, origine e controllo del prodotto a marchio “Io sono lucano”, a partire dalle imprese agricole fino alla consegna del prodotto confezionato presso i distributori”. La trasferta romana dei dirigenti regionali e provinciali di Coldiretti Basilicata è stata anche l’occasione per pianificare una serie di iniziative che Coldiretti avvierà nel 2019 in Basilicata in occasione dell’evento che vede Matera capitale della cultura europea, a cominciare dalla creazione di un “villaggio contadino delle produzioni lucane” proprio nella Città dei Sassi, oltre che di un mercato stanziale di Campagna Amica.
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