Sono già 46 le aziende agricole lucane aderenti alla rete di impresa Basilicata in Guscio che hanno deciso di investire nella realizzazione di impianti di nocciolo e che hanno impiantato oltre 200 ettari di nocciole su tutto il territorio della Basilicata, nell’ambito del Progetto Nocciola Italia, promosso dalla Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero che ha l’obbiettivo di realizzare nei prossimi cinque anni, 20 mila ettari di nuovi noccioleti in Italia. L’annuncio – si legge in una nota – è stato dato stamane a Potenza nel corso di una conferenza che si è svolta nella sede della Coldiretti Basilicata, nel corso della quale sono state illustrate le azioni a sostegno degli investimenti che verranno implementate a servizio delle aziende. Il contratto, che è il primo al Sud, prevede l’impegno da parte di Ferrero di acquistare almeno il 75% delle nocciole prodotte dalla rete per i prossimi venti anni e garantisce ai produttori, in ottica di lungo periodo un prezzo minimo di acquisto. Inoltre mette a disposizione dell’aggregazione strumenti tecnologici per la gestione integrata sostenibile e moderna delle piantagioni e favorisce il monitoraggio dello stato di salute dei noccioleti e dell’ambiente, con l’obiettivo di generare la tracciabilità e sostenibilità delle produzioni. Il piano di sviluppo presentato dalla rete a Ferrero, prevede lo sviluppo in 5 anni di 1500 ettari. Obiettivo ambizioso, ma sicuramente raggiungibile. “Per realizzare un impianto di nocciolo seguendo il disciplinare di produzione vincolante all’ingresso in rete e alla sottoscrizione del contratto Ferrero- ha spiegato Donato Lisanti, rappresentante della rete Basilicata in Guscio – occorrono mediamente circa 10 mila euro ad ettaro nei cinque anni prima di effettuare la prima raccolta, suddivisi tra costi di impianto iniziale e spese di gestione, dell’impianto con rendimenti annui che possono raggiungere anche i 7 mila euro netti ad ettaro per anno”. In questa ottica, la rete ha stipulato una convenzione finanziaria per i propri associati con la Banca Credi Agricole e con Creditagri Italia di Coldiretti con lo scopo di assicurare alle imprese agricole, intenzionate alla realizzazione dell’investimento, sia le risorse finanziarie che le garanzie necessarie, con la possibilità di avere un periodo di pre ammortamento del finanziamento che si può protrarre fino a cinque anni e un ammortamento fino a 10 anni. “Non solo proteste, ma anche proposte da parte di Coldiretti Basilicata che sta lavorando per contribuire ad aggregare altre imprese alla rete Basilicata in Guscio – ha sottolineato il presidente della confederazione agricola lucana, Antonio Pessolani –in questo progetto grande rilevanza ha l’accesso al credito garantito da una convenzione con Credit Agricole e Creditagri Italia, grazie alla quale gli agricoltori avranno la possibilità di disporre di risorse importanti a condizioni vantaggiose. La nuova sfida per l’agricoltore – ha concluso Pessolani – è la diversificazione aziendale: la nocciola in binomio con un big player come Ferrero, rappresenta un opportunità importante per l’agricoltura di Basilicata”. A tal fine Crédit Agricole Italia ha realizzato una struttura di finanziamento riservata ai corilicoltori della rete Basilicata in Guscio che tiene conto di una visione complessiva della filiera ed è adattata alle tempistiche agronomiche di crescita degli impianti e di scambio dei flussi finanziari derivanti dai rapporti di filiera. Le imprese potranno accedere a finanziamenti dedicati destinati a sostenere l’impianto di nuovi noccioleti. Fondamentale sarà l’attività di raccordo che CreditAgri Italia implementerà, grazie anche al sostegno della Coldiretti Basilicata, per facilitare l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla Banca. “Con il protocollo di collaborazione stipulato nei mesi scorsi, Basilicata in Guscio ha affidato a CreditAgri il compito di fornire attività di assistenza – ha spiegato il regional manager Basilicata, Calabria, Campania e Puglia di Creditagri Italia s.c.p.a, Maurizio Sileo – e consulenza per mettere a disposizione delle Cooperative e delle imprese corilicole aderenti prodotti di finanziamento dedicati, attraverso gli istituti di credito convenzionati, a condizioni più vantaggiose rispetto agli standard di mercato applicati dagli stessi Istituti”.
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