Si è tenuto questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, l’incontro di presentazione delle 11 biblioteche del progetto “Colibrì – Rete delle biblioteche di Bari” (finanziato dall’avviso regionale Community library per 1 milione 975mila euro a valere su risorse del POR 2014/2020 – Azione 6.7), e del portale di progetto.
Dopo l’allestimento delle 11 biblioteche, e al termine del percorso di co-progettazione (realizzato con risorse POC Metro 2014/20 per 750mila euro), infatti, sono stati individuati gli enti del terzo settore che gestiranno le strutture in partenariato con il Comune di Bari per l’avvio a regime della rete delle biblioteche baresi.
Ad illustrare il modello di governance e di funzionamento delle biblioteche, le funzionalità del portale e gli obiettivi generali del progetto l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il direttore del Polo biblio-museale della Regione Puglia Gigi de Luca e Vitandrea Marzano, dirigente dello staff del sindaco che ha seguito l’intera progettazione della rete Colibrì.
All’incontro hanno partecipato anche gli assessori comunali al Welfare, Francesca Bottalico, e ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, i presidenti dei Municipi III, Nicola Schingaro, e IV, Grazia Albergo, i dirigenti delle ripartizione comunali PEGL, Roberta Lorusso, e Patrimonio, Giuseppe Ceglie, alcuni dei dirigenti degli istituti scolastici coinvolti e i rappresentanti degli enti gestori delle biblioteche.
“Il Progetto Colibrì, ispirato al modello delle biblioteche civiche torinesi e delle free library inglesi, nasce dall’esigenza di garantire dei presidi di cittadinanza culturale in ogni quartiere, specie nei quartieri più vulnerabili e periferici – ha spiegato Paola Romano– . Dove spesso è molto difficile accedere alle risorse culturali o anche soltanto disporre di uno spazio per lo studio o la socializzazione. Crediamo, da questo punto di vista, che le biblioteche di comunità possano assolvere una funzione straordinaria di aggregazione e di coinvolgimento delle famiglie e dei ragazzi, rivisitando il concetto di biblioteca tradizionale in community library, biblioteca di comunità, dove è possibile accedere liberamente gli scaffali aperti, ascoltare musica, ritrovarsi con gli amici o seguire un laboratorio o la presentazione di un libro. Le 11 biblioteche sono in 11 quartieri diversi, da nord a sud della città, tutte in luoghi di prossimità: accanto ad una scuola o in uno spazio del Municipio. Ci sono biblioteche molto grandi – come quella della scuola Lombardi, del Redentore, la Biblioteca dei Ragazzi o quella del Museo Civico – che dispongono di spazi e dotazioni librarie importanti, come pure biblioteche più piccole – come quelle intitolate a Iurlo, Marconi e Maurogiovanni – che crediamo possano costituire presidi vivi nei quartieri San Cataldo, Japigia e Carbonara. Tutte hanno spazi e arredi dedicati alla fruizione per i bambini e sono dotate di tecnologie per la fruizione digitale. Il sistema librario di Bari, oggi, è concepito a cerchi concentrici: nel primo cerchio abbiamo le 11 biblioteche di quartiere Colibrì, nel secondo le circa 58 biblioteche scolastiche (con cui abbiamo siglato un protocollo di intesa), nel terzo gli spazi di lettura di Bari Social Book che negli scorsi anni ha condotto un lavoro di animazione sul libro e la lettura, nel quarto cerchio, infine, le librerie, che coinvolgeremo a breve e che consideriamo partner determinanti. Il progetto mira oggi a mettere a sistema questa ricchezza, unendo tutte le energie della città su una medesima piattaforma. La rete Colibrì, infatti, oltre a condividere un unico sistema di catalogazione, avrà a brevissimo un portale web e una app dedicata e disegnata anche per i più giovani. Da lì sarà anche possibile richiedere prestiti inter-bibliotecari e accedere a più di 1 milione di contenuti digitali e multimediali messi a disposizione dell’utenza: film, musica, podcast, e-book, corsi di lingua. Per valorizzare questo impianto e realizzare una vera e propria community tra i gestori delle biblioteche abbiamo scelto l’istituto della co-progettazione. Perché consideriamo i gestori i veri partner strategici di questa sfida: toccherà a loro, infatti, animare per i prossimi tre anni le biblioteche dal basso, coinvolgere la cittadinanza nei quartieri, creare le giuste occasioni di socializzazione attraverso la lettura per stimolare adeguatamente la partecipazione al progetto. E per questo ringrazio tutte queste realtà che, aderendo a questo avviso, condivideranno con l’amministrazione il loro desiderio di contribuire al miglioramento dei quartieri. Infine ringrazio le 11 ripartizioni coinvolte: tutto questo, è bene ricordarlo, è il frutto di un intenso lavoro amministrativo”.
“Il vero punto di forza di questa operazione – ha dichiarato Gigi De Luca – è la chiarezza del progetto perché questa architettura sotto forma di biblioteche è retta dalla capacità di mettere insieme tanti interessi e competenze e individuare una forma gestionale complessa basata sulla partecipazione e sulla mobilitazione dal basso per raggiungere l’obiettivo finale. Questo progetto è un modello che la Regione Puglia vuole portare avanti anche rispetto alla costruzione del grande sistema bibliotecario regionale come polo unico regionale che avrà sede presso la ex caserma Rossani. Tutti gli utenti avranno tra poco a portata di mouse tutti i titoli delle biblioteche dell’intero territorio regionale che ad oggi sono già oltre quattro milioni. Abbiamo anche chiesto di studiare un’interfaccia utente che consenta entro l’anno prossimo la possibilità di riunire non solo le biblioteche della città di Bari, ma dell’intera regione”.
Francesca Bottalico ha ricordato come Colibrì rappresenti la naturale prosecuzione del progetto di Bari Social Book, nato dall’idea di investire sui libri ma anche e soprattutto sugli spazi culturali di comunità e sui processi di condivisione. Giuseppe Galasso ha sottolineato come questo impianto progettuale sia il risultato di una strategia integrata che ha visto coinvolti cinque assessorati e numerose ripartizioni comunali, dal Pegl ai Lavori pubblici, dal Welfare al Patrimonio.
Al termine dell’incontro, Vitandrea Marzano ha illustrato la governance che ha condotto alla realizzazione del progetto, che trae ispirazione dall’analisi dell’esperienza di poli bibliotecari di respiro internazionale. Ha altresì mostrato le funzionalità del portale (da settembre online unitamente a un’App dedicata) e del sistema di catalogazione unico, SEBINA, che consentirà agli utenti di accedere da remoto a tutte le risorse bibliotecarie della città nonché a un milione di contenuti digitali in forma di e-book, podcast, musica, film, corsi di lingua e dispositivi di gamification.
Il Progetto
Il progetto “Colibrì – La rete delle biblioteche del Comune di Bari” nasce grazie al finanziamento regionale del bando Community Library a valere su risorse del POR Puglia 2014-20, teso a infrastrutturare e qualificare il sistema bibliotecario pugliese attraverso un approccio innovativo alla fruizione comunitaria del libro e della lettura.
Bari è l’unico Comune della Puglia ad aver deciso di realizzare un network cittadino di 11 biblioteche di quartiere, in altrettanti quartieri della città, adottando un modello di gestione condivisa e coerente dal punto di vista degli standard di allestimento, di dotazione tecnologica e di servizi.
Gli 11 presidi, distribuiti sull’intero territorio cittadino, sono così individuati: Catino (Biblioteca del polifunzionale), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca V. Maurogiovanni), Japigia (Biblioteca Iurlo).
Gli allestimenti
Le 11 biblioteche sono state allestite secondo un layout unico con arredi (sedute, tavoli, reception, puff, librerie a scaffale aperto) e dotazioni tecnologiche (computer, tablet, ipad, scanner, videoproiettori, cuffie bluetooth e tavoli touch screen) per consentire un utilizzo multifunzionale e una fruizione il più possibile allargata del patrimonio esistente nonché per invogliare anche i più giovani ad appassionarsi ai libri e alla lettura.
Alcuni degli edifici sono stati anche interessati per l’occasione da interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento tecnico, come nel caso del Museo Civico, della biblioteca del Redentore e della biblioteca della scuola Lombardi.
Gli allestimenti esterni sono stati pensati per qualificare gli spazi di pertinenza delle strutture bibliotecarie, finora sottoutilizzati, trasformandoli in luoghi educativi e di fruizione culturale all’aperto: i cortili, i giardini e gli spazi pertinenziali delle scuole Duse, Marconi e De Marinis e delle biblioteche di quartiere Cagnazzi, Catino, Don Bosco e la Biblioteca dei Ragazzi/e all’interno del parco 2 Giugno sono stati dotati di piccoli anfiteatri e arredi modulari per l’incontro e la condivisione del piacere della lettura.
Le 11 biblioteche sono state dotate inoltre di un patrimonio librario differenziato di partenza, ragionato per fasce di età e per tipologia di utenti.
L’accessibilità
Il sistema di biblioteche Colibrì, completamente accessibile dal punto di vista fisico per le persone con disabilità motoria, è stato strutturato seguendo un principio di piena accessibilità agli spazi e di fruibilità da remoto.
Nel tempo, presso ciascuna delle biblioteche che compongono la rete, saranno ulteriormente potenziati anche i servizi di accesso per le persone non vedenti, ipovedenti e dislessiche, attraverso l’acquisto e l’impiego di dispositivi multimediali dedicati.
Il portale e la APP
Ciascuna biblioteca della rete Colibrì è dotata di software unico di nuova generazione SEBINANEXT realizzato da DM Cultura, che consentirà la gestione in back office della biblioteca e verrà incorporato nel portale della rete Colibrì.
Il software per le 11 biblioteche, certificato SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) livello 4, sarà specificatamente dedicato alla catalogazione di libri, periodici e materiale non librario e consentirà di registrare e monitorare i sistemi di prestito.
Da parte degli utenti, attraverso il portale della rete Colibrì e la APP (entrambi pronti a settembre) sarà possibile, 24 ore su 24, effettuare ricerche per Titolo, Autore, Soggetto, Classificazione e Serie e accedere ai prestiti interbibliotecari utilizzando uno spazio personale.
Tutte le biblioteche saranno connesse al wifi e l’adesione alla piattaforma digitale ReteINDACO per la gestione e la fruizione di risorse digitali gratuite tramite Catalogo (audiolibri ed eBook) consentirà un più ampio utilizzo (e anche in remoto) del patrimonio delle biblioteche.
Dal portale e dalla APP si avrà accesso a un patrimonio digitale di più di un milione di contenuti digitali, composto da e-book, film, musica, podcast, corsi di e-learning.
La governance e la gestione
Il modello di governance di Colibrì prevede una forte regia pubblica del Comune di Bari e l’attivazione di 11 soggetti gestori sulle 11 biblioteche che avranno cura di gestirne il funzionamento, animare il portale e la APP, alimentare dal basso la comunicazione delle pagine dei social network attive, condurre laboratori, workshop, eventi, presentazioni di libri e iniziative di promozione del libro e della lettura.
In particolare, accanto ai gestori già operativi in alcune delle Biblioteche del network (la Coop. IMAGO per la Biblioteca Cagnazzi, il Laboratorio di Don Bosco per la Biblioteca del Redentore, il Consorzio IDRA per il Museo Civico, la Coop. Progetto Città per la Biblioteca Dei Ragazzi/e, la scuola Mazzini per la Biblioteca della Mazzini), il Comune di Bari ha selezionato attraverso un avviso pubblico di co-progettazione, finanziato con fondi POC, ulteriori 6 soggetti gestori che oggi completano il quadro della Rete (ATS Coop. Sport e Scuola Onlus, ODV Opera San Nicola, APS Slowfood, APS Prospettivamente, Ass. Libri su Misura, Aipet Coop. Soc per la Biblioteca Maurogiovanni, ATS APS Scuole diffuse in Puglia, APS Genitori Marconi per la Biblioteca Marconi, ATS Coop. I bambini di Truffaut, Fondazione Giovanni Paolo II per la Biblioteca Lombardi, Ass. Mondo Migliore per la Biblioteca DUSE, APS Circolo Arci La stanza di Cesco per la Biblioteca Catino, ATS Ass. Moscati ONLU, APS GEA per la Biblioteca Iurlo).
L’accesso alla rete bibliotecaria avverrà attraverso l’iscrizione e l’attribuzione di una card per gli utenti che potranno così accedere gratuitamente a tutte le risorse, librarie e multimediali, messe a disposizione da Colibrì.
Prossimi step
Dal prossimo mese di settembre i soggetti gestori seguiranno delle sessioni tecnico-formative sulla catalogazione dei libri, sugli standard di servizio bibliotecario e sulla comunicazione culturale per garantire il pieno funzionamento del network a partire dal 1° ottobre 2022.
Contestualmente, il network Colibrì amplierà la sua collaborazione con il tessuto delle biblioteche scolastiche, degli spazi di lettura della rete Bari Social Book e delle librerie della città, fino a comporre un vero e proprio sistema
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