Comuni ricicloni: a Gravina la menzione speciale Start up

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Legambiente premia l’amministrazione comunale gravinese

Il riconoscimento conferito durante la presentazione del rapporto “Comuni ricicloni Puglia”

Gravina? Un Comune finalmente riciclone, in cui la raccolta differenziata è partita al meglio, tanto da arrivare a toccare in breve tempo percentuali ragguardevoli.

A dirlo è Legambiente, che per i risultati conseguiti dalla città del grano e del vino ha conferito all’amministrazione comunale la menzione Start up, riservata ai Municipi (soltanto 7 in tutta la regione) in cui nei mesi iniziali di avvio del servizio di raccolta differenziata vengano registrati notevoli progressi.

La consegna del riconoscimento è avvenuta in mattinata a Bari, nel corso del convegno di presentazione del rapporto sui Comuni ricicloni di Puglia, iniziativa promossa da Legambiente col patrocinio della Regione e dell’Anci. A ritirare la targa dalle mani del presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, e dell’assessore regionale all’ambiente, Gianni Stea, è stato l’assessore all’igiene urbana, Paolo Calculli. «Sembra un sogno, ma è proprio così: Gravina non è più la maglia nera di Puglia», il primo commento di Calculli. Un’affermazione confortata e confermata dai numeri: a Gennaio, al momento della firma del nuovo contratto di igiene urbana, la differenziata era ferma al 7%. Adesso, a sei mesi dall’attivazione del servizio, partito il 14 Giugno, si viaggia costantemente sopra il 65% (a Novembre è stato toccato il 66,28%). «Il riconoscimento conferitoci – dice dal canto suo il sindaco Alesio Valente – è la testimonianza del valore dell’impegno portato avanti dall’amministrazione comunale in questi anni: ponendo termine a proroghe che tenevano in piedi un contratto risalente nel 1995, tra diffidenza e avversità abbia creato le condizioni per un cambio di rotta radicale, dando vita all’Unicam e diventando punto di riferimento a livello territoriale, fino a giungere all’entrata a regime della differenziata attraverso una gara d’appalto con base d’asta di oltre 143 milioni di euro, per garantire l’erogazione del servizio per i prossimi 7 anni in tutti i principali centri dell’area murgiana. Adesso arriva la certificazione di Legambiente. Un riconoscimento importante, che premia in realtà i cittadini gravinesi, che con pazienza e determinazione si sono resi protagonisti di questa prima fase del servizio. Problemi e criticità non sono mancati, ma l’entusiasmo e la voglia di cambiare hanno prevalso: sono fiero dei miei concittadini ed orgoglioso di essere gravinese». Aggiunge Calculli: «Abbiamo tagliato un traguardo importante: doveroso è il ringraziamento all’Unicam, al Servizio comunale ambiente, alla nostra Polizia Locale, ai tecnici ed agli operatori della Raccolio, insieme alla città protagonisti di una grandiosa azione sinergica. Siamo consapevoli che quanto ottenuto sia solo una tappa di un cammino ancora lungo, ma sapere di stare operando bene è motivo di fiducia. Potenzieremo i controlli e non risparmieremo energie per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio ed estenderlo ad altre aree, in particolare alla zona Pip: nelle prime settimane del 2019 anche dalle strade dell’area industriale spariranno i cassonetti».

Alla manifestazione che ha visto Gravina sfilare tra i Comuni virtuosi di Puglia hanno preso parte, tra gli altri, anche il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti; l’assessore regionale all’ambiente, Giovanni Stea; il presidente dell’Anci, Antonio Decaro; il presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto; la presidente dell’Ager, Fiorenza Pascazio; il direttore generale dell’Ager, Gianfranco Grandaliano; il rappresentante del Conai, Fabio Costarella.

Gravina in Puglia, 14 Dicembre 2018

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