Merra sul nuovo collegamento ferroviario diretto Potenza-Bari 

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La necessità di istituire un collegamento diretto Potenza-Bari, come hanno ricordato correttamente il segretario della FILT CGIL Ditella e il Segretario della Fit-Cisl Colucci, viene da lontano ed è stato al centro di una lunga trattativa con Trenitalia, condotta di comune accordo con i rappresentanti dei lavoratori. Non sono state poche le difficoltà ma non abbiamo rinunciato a questa battaglia di civiltà che premia i nostri sforzi e i sacrifici di tutti i lucani. Ovviamente, elemento fondante della trattativa è rimasto per noi l’impiego di lavoratori lucani su tutte le nuove linee che la Regione autorizza e finanzia. 

Il traguardo è stato raggiunto grazie ad una ferma volontà politica, di cui ringraziamo il Presidente Vito Bardi, ad una lungimiranza programmatica e alla capacità dell’Ufficio regionale trasporti, che insieme hanno consentito di superare non solo barriere tecniche – in virtù dell’acquisto e della consegna del primo degli 8 treni Pop cofinanziati dalla Regione, previsti nel nuovo contratto di servizio con la società del Gruppo Fs – ma anche differenti posizioni tra territori confinanti sulla traccia da utilizzare. 

Mentre il treno della Magna Grecia fu istituito già a partire dal 2022 chiedendo e ottenendo all’epoca l’utilizzo di materiale rotabile di proprietà delle regioni limitrofe, oggi invece possiamo mettere in campo nuove linee di trasporto perché finalmente abbiamo nostri treni con i quali implementare nuovi servizi; anche qui resta la fatidica domanda: avremmo potuto, in corso di trattiva, implementare una filiera produttiva affinché almeno parte di questi treni potesse essere prodotta in Basilicata, viste le ingentissime risorse che siamo riusciti a mettere sul tavolo, a partire dal 2021, per l’acquisto di nuovi treni?

Il miglioramento della qualità del servizio su rotaia, grazie all’entrata in esercizio del nuovo materiale rotabile e al finanziamento di più moderne infrastrutture, perseguito e ottenuto in un’itera legislatura, finalmente porta risultati tangibili e concreti che favoriscono la progressiva anche se non ancora definitiva uscita dall’isolamento, la riduzione del gap infrastrutturale e anche il rilancio della nostra economia.

Rammentiamo che le grandi opere ferroviarie avviate, a partire dall’alta velocità/capacità, come la Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto, il collegamento della Ferrandina-Matera e l’elettrificazione della PotenzaFoggia rappresentano un grande volano di sviluppo e di crescita. Abbiamo vinto le prime scommesse ma sono ancora tante le sfide da affrontare per portare la Basilicata nel futuro.  In tal senso, anche il collegamento AV Salerno-Reggio Calabria, con interconnessione a Romagnano e una possibile fermata AV nell’area sud della Regione, resta una importante opportunità da cogliere per la modernizzazione dei nostri trasporti.

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