MEZZO SECOLO PER L’HOTEL 407 

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Un crocevia per viandanti di ogni genere, lungo la Basentana, a metà strada fra Potenza e Matera

di Antonio Grasso

GARAGUSO SCALO – Alzi la mano chi, almeno una volta, percorrendo la Statale Basentana, non si è fermato all’Hotel 407. Anche solo per un caffè. In cinquant’anni di attività la struttura alberghiera ne ha visti di volti e di persone passare. Lucani e non solo. Complice la posizione baricentrica fra i due capoluoghi lucani, Potenza e Matera, nonché con la vicina Puglia. A pochi passi dalla stazione ferroviaria dove scese Carlo Levi nel suo arrivo, per il confino politico, in Basilicata. Ubicato in territorio di Garaguso, ma più comunemente riconosciuto come scalo di Grassano-Tricarico, il 407 rimane ancora oggi, a distanza di mezzo secolo di esercizio, un crocevia per viandanti di ogni genere: camionisti, commercianti, operai, impiegati, insegnanti, studenti, turisti. Un ritrovo di umanità varia, insomma. Da mattina a sera. Ai tavoli di questa storica struttura si sono stipulati, nel tempo, accordi politici, alleanze elettorali, patti commerciali, intese di lavoro. Di tutto. Finanche storie sentimentali. Incontri, cioè, diventati matrimonio. Grazie alla lungimiranza dei coniugi Di Corleto che, il 27 maggio del lontano 1974, aprirono la “Trattoria da Ciccio”. Poi trasformata, negli anni, in Hotel 407, prendendo il nome dal numero dell’adiacente Statale. Un’idea venuta ai figli dei primi titolari, Francesco Di Corleto e Anna Vilardi. Lui meccanico e gestore di un distributore di carburanti, lei originaria di Pellaro (RC) postina prima e commessa, poi, in un negozio di genere alimentari. Per dare un avvenire ai figli Carmelo, Domenico e Maria Filomena decisero di mettere su la struttura, completata nel 1981 e che proprio in questi giorni ha tagliato il mezzo secolo di operatività. Una gestione familiare di successo, tipica della piccola impresa all’italiana, celebrata con una sobria cerimonia alla presenza di autorità civili e religiose. “I primi clienti della struttura – ricorda Mimmo, l’attuale titolare – furono gli operai della Fondisa, la ditta facente parte del gruppo Vianini di proprietà del Vaticano, che agli inizi degli anni ’70 del secolo scorso realizzò, in subappalto, le opere di consolidamento della Statale Basentana”. Dal 2017 è proprio Domenico (per tutti Mimmo, appunto) ad essere subentrato all’anziana madre, Anna, al timone dell’attività, portando avanti quegli stessi valori e quello spirito di ospitalità e garbo diventato il biglietto da visita per chi arriva e si ferma per pranzare, cenare o pernottare. “Tanti i collaboratori, fra cucina e sala, che hanno contribuito al raggiungimento di questi 50 anni di attività. A tutti loro va un profondo grazie!” chiosa Mimmo che, già lo scorso anno, ricevette dalla Camera di Commercio della Basilicata il riconoscimento come “Impresa storica longeva” per il prezioso contributo dato all’economia locale. All’Hotel 407 e alla famiglia Di Corleto vanno anche gli auguri della redazione di Radio Laser.    

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