Confartigianato: per l’occupazione recupero più 2,4 in Basilicata rispetto al 2019 ma soffre il lavoro autonomo
In vista della Festa del lavoro, alcune evidenze statistiche sottolineano la ripresa del mercato del lavoro. Al centro di questa ripresa si collocano le micro e piccole imprese (MPI), un segmento a cui si riferisce meno della metà (48,9%) dei dipendenti ma che determina i due terzi (65,9%) delle entrate di lavoratori previste nel trimestre aprile-giugno 2023. Nello specifico della nostra regione, si osserva un recupero rispetto al livello del 2019 con più 2,4% in più superiore alla media nazionale di +1,1 punti, (Puglia +3,1 punti, Campania +2,0 punti, Marche e Friuli-Venezia Giulia +1,9 punti, Toscana +1,8 punti, Calabria +1,6%, Valle d’Aosta +1,5 punti , Sicilia con +1,4% e Sardegna con +1,2 punti). Si registra inoltre un sensibile ritardo nel recupero del lavoro indipendente, il segmento che ha maggiormente sofferto nella pandemia, che a febbraio 2023 registra 195 mila occupati in meno (-3,8%) rispetto a febbraio 2020, prima dello scoppio della pandemia. Sono dati del Centro Studi Confartigianato.
Rosa Gentile, dirigente nazionale e regionale Confartigianato, in un commento, sostiene che “il ritardo nel recuperare per il lavoro autonomo i livelli pre-pandemia conferma la criticità della situazione più volte evidenziata. Ci sono poi forti squilibri sociali perché finora abbiamo sottovalutato le conseguenze della crisi demografica. Abbiamo sia una bassa natalità che una bassa occupazione femminile che condizionano la ripresa. Quanto al Pnrr il successo – continua – dipende anche dalla capacità di coinvolgere tutti gli attori del nostro tessuto produttivo, a partire dagli artigiani e dalle piccole imprese. C’è inoltre la necessità di superare le carenze nei processi decisionali e nelle procedure della Pubblica amministrazione che stanno ritardando l’attuazione del Pnrr. La piena realizzazione del Piano va garantita anche attraverso la capacità di rinegoziazione delle risorse e di revisione delle linee di investimento che vanno integrate con la nuova politica di coesione 2021-2027. Confartigianato auspica un deciso impegno per sostenere gli sforzi degli imprenditori, alle prese con le minacce dell’inflazione e degli incrementi dei costi aziendali. E’ una sfida sulla quale il Governo ma anche la Regione e i Comuni devono concentrare ogni iniziativa per non perdere un’opportunità irripetibile per il nostro Paese”.
Views: 20