“A Donatella Merra, unica donna eletta nel Consiglio regionale, formulo i miei più vivi complimenti e gli auguri di buon lavoro”, dichiara la Consigliera regionale di parità Ivana Pipponzi, “nel contempo esprimo il mio rammarico perché su 113 candidate c’è stata una sola eletta.
Come avevo già preconizzato e dichiarato all’esito dell’entrata in vigore della neo legge elettorale regionale – prosegue Pipponzi – “la novità della doppia preferenza di genere introdotta dal nuovo sistema elettorale non è bastata da sola ad assicurare un’equilibrata presenza di donne in Consiglio Regionale. Avevo invitato, infatti, i partiti e i movimenti politici a fare propria questa norma impegnandosi a sostenere lealmente e concretamente le donne nel corso della campagna elettorale, agevolando il voto con la doppia preferenza di genere. Di contro, si è assistito, spesso al voto c.d. secco e di genere maschile, evidente segno che la norma in commento, lungi dall’essere stata interiorizzata e compresa come una battaglia per la cultura paritaria, è stata letta come ennesimo step burocratico”.
L’auspicio – prosegue – è che la sensibilità del presidente Bardi, sottoscrittore del Manifesto per le donne (documento per la parità e le pari opportunità redatto di concerto tra la Consigliera di parità e la Crpo) si esprima in termini di valorizzazione delle stesse nella formazione dell’esecutivo. Infatti, se pur vero che non esiste un tale obbligo nella legge regionale, è la Costituzione, attraverso gli artt. 3 e 51, ad imporre la rappresentanza di genere in ogni consesso istituzionale. La cultura di genere afferma il principio che l’equilibrio tra i sessi presenti in un consesso possa essere il vero valore aggiunto in grado di innescare crescita economica, sociale e virtuosismi nell’ottica di genere.
Al Presidente Bardi – conclude la Consigliera di parità Pipponzi – va l’augurio di buon lavoro e l’assicurazione della massima collaborazione dell’Ufficio che rappresento”.
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