L’annuncio del ministro dell’Ambiente Sergio Costa di destinare nella legge finanziaria 2020 due milioni di euro per ben 4 aree marine protette (Capri, Capo Spartivento e Isola San Pietro, in Sardegna e Costa di Maratea) rappresenta il risultato dell’impegno innanzitutto degli operatori turistici di Maratea, degli amministratori della città tirrenica che si sono succeduti negli ultimi dieci-quindici anni, di Legambiente e Wwf, di parlamentari quali il sen. Arnaldo Lomuti che ha seguito l’iter del provvedimento in sintonia con il Ministro. E’ il commento del Centro Studi Turistici Thalia ricordando che a luglio 2018 Il presidente del Consorzio Turistico Maratea, Biagio Salerno, ha sottoscritto il documento del Comitato Area Marina Protetta di Maratea, dando continuità all’impegno del Consorzio degli operatori turistici a sostegno del progetto di tutela del Parco Marino di Maratea.
“Nonostante siano già stati completati gli studi preliminari da circa 10 anni e già una volta aggiornati– sottolinea Salerno – il consiglio comunale ha votato all’unanimità nel 2016 l’atto d’intenti “per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Costa di Maratea” , ed anche la precedente legislatura parlamentare e i precedenti Governi non hanno dato corso all’attività progettuale. Siamo finalmente vicini al traguardo, perché questa volta ci sono i primi finanziamenti indispensabili all’istituzione dell’Area Marina Protetta. Continueremo a monitorare gli ulteriori passaggi attivando la partecipazione di operatori turistici e cittadini. Per noi che lavoriamo intorno alla vacanza e alla presenza di turisti attratti soprattutto dalle bellezze della costa tirrenica la questione non è più rinviabile entro la prossima estate. Il turismo sostenibile e di qualità è uno strumento di policy per il benessere economico e sociale, il cui potenziale attrattivo in termini naturalistici, paesaggistici e culturali è ancora da sviluppare e far conoscere, come dimostrano i dati di crescita dei turisti nei Parchi marini e naturali”.
“Siamo sempre più convinti, al pari di Legambiente, che l’Area marina protetta Costa di Maratea possa essere uno strumento di tutela della natura e un marchio di qualità assolutamente vincente, capace di generare nuova e sana economia, di coniugare tutela dell’ecosistema marino-costiero e sviluppo sostenibile del territorio e di favorire il turismo di qualità. Il patrimonio ambientale e culturale della costa e del mare di Maratea – conclude Salerno – è la nostra vera ricchezza e l’istituzione dell’area marina protetta è lo strumento fondamentale per proteggerlo e valorizzarlo. Un riconoscimento al sen. Lomuti che come un “segugio” ha seguito passo per passo il complesso iter del provvedimento, anche in raccordo con il Consorzio e gli operatori”.
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