Matera. Dopo gli accertamenti della Polizia di Stato, sospesa l’attività di un bar divenuto luogo di ritrovo abituale di soggetti pregiudicati.

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La Polizia di Stato ha notificato al titolare di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande di tipo bar, sito nella zona Nord di Matera, il provvedimento di sospensione dell’attività per giorni 15, emesso dal Questore ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Il provvedimento, adottato a conclusione del procedimento amministrativo svolto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, è motivato da esigenze di ordine e sicurezza pubblica in quanto l’esercizio è risultato luogo di abituale ritrovo di soggetti pregiudicati e dediti all’abuso di sostanze alcooliche.

Tutto è nato dall’attività investigativa effettuata dalla Squadra Mobile, avviata dopo che erano apparsi sui social alcuni video, ritraenti il violento pestaggio di un uomo, avvenuto nei pressi del bar, il 13 agosto. Così, sono stati effettuati controlli, da cui è emerso l’esercizio sarebbe diventato luogo di abituale ritrovo di soggetti pregiudicati e dediti all’abuso di sostanze alcoliche. Infatti, in più di una circostanza, nel corso dei servizi di controllo del territorio, effettuati da personale della Polizia di Stato, è emersa la costante presenza di avventori con a carico precedenti di polizia. In un’occasione, durante un controllo sono stati individuati due avventori del bar (uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, furto, estorsione, lesioni personali, l’altro per spaccio di sostanze stupefacenti e guida in stato di ebrezza), che avevano appena fatto uso di sostanza stupefacente. Infatti, a seguito di perquisizione, veniva rinvenuta sostanza stupefacente detenuta per uso personale.

Il provvedimento di sospensione della licenza, adottato dal Questore Ivagnes, ha natura eminentemente cautelare e non sanzionatoria, mirando ad evitare che la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio possa causare il protrarsi della situazione nociva per l’ordine e la sicurezza pubblica, il buon costume e la moralità pubblica. Pertanto, l’adozione del provvedimento prescinde da qualsiasi analisi in ordine alla responsabilità diretta o indiretta del gestore dell’esercizio pubblico rispetto ai fatti posti a fondamento del procedimento, fatti che si possono verificare al di fuori di qualsiasi possibilità di controllo o di intervento del soggetto destinatario del provvedimento.

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