CUPPARO: IL PNRR DEVE RACCOGLIERE “SOGNI E DESIDERI” DELLE PERSONE
“Non abbiamo mai pensato al Pnrr come ad un documento di carta. Esso deve raccogliere sogni e desideri di ripresa e riscatto che vengono dalle persone”. Lo ha detto l’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo che ieri sera ha incontrato a San Severino Lucano il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, insieme al vescovo di Tursi-Lagonegro, monsignor Vincenzo Carmine Orofino, presidente CEI Basilicata.
Riprendendo il richiamo a sogni e desideri espresso dal cardinale Bassetti con l’invito ai cittadini a reagire alla pandemia con la speranza nella fede, secondo lo slogan scelto per la festa di Avvenire (“Tra cielo e terra: il futuro dell’Italia”) che si è svolta a Maratea, Cupparo ha sostenuto che “il governo regionale mette al primo posto i bisogni degli ultimi, delle persone che hanno subito e continuano a subire più di altri gli effetti del Covid. Avvertiamo la responsabilità politica ed istituzionale di dare risposte a chi ha perso il lavoro, a chi ha riaperto l’impresa ma ha difficoltà di mercato, a chi pensa al futuro della propria famiglia e dei propri figli. Per questo abbiamo approvato misure di aiuti per complessivi 110 milioni di euro a favore di tutte le categorie di piccole e medie imprese. Ma – aggiunge l’assessore – sappiamo bene che gli aiuti non sono sufficienti. Stiamo dunque programmando la gestione delle risorse del PNRR per raccogliere sogni e desideri della gente. Per chi come me considera l’attività di governo una missione etica, fondata sui valori cristiani, al servizio delle comunità, è certamente questo un impegno gravoso da svolgere prima di tutto attraverso la condivisione e la partecipazione dei soggetti sociali. Sappiamo bene dei bisogni materiali delle famiglie povere. Abbiamo affidato a strutture della Caritas fondi per realizzare progetti di aiuto alimentare. Il finanziamento complessivo dei quattro progetti è di circa 569 mila euro a cui si aggiungono 300 mila euro per sostenere le azioni della Caritas Regionale e di altre organizzazioni assistenziali impegnate nella distribuzione di pasti, medicinali, di assistenza alle persone in difficoltà economica e agli anziani soli, nella fase di emergenza Covid-19. In questo caso sono stati delegati alla Conferenza Episcopale di Basilicata i compiti del trasferimento e della individuazione delle modalità di riparto secondo collaudati criteri di equità delle risorse da attribuire alle singole Caritas Diocesane della Basilicata.
In Basilicata, così come espresso tra l’altro, nel rapporto Caritas, sono migliaia i corregionali che accedono ad azioni di sostegno alla povertà alimentare e che nello stesso rapporto tali richieste di aiuto sono incrementate di oltre il 30% nell’ultimissimo periodo. In regione i numeri ufficiali parlano di circa una famiglia su quattro che vive in condizione di povertà. A confermare questo dato, i circa 10.000 residenti ammessi al programma “reddito minimo d’inserimento. E da questi numeri – conclude Cupparo – intendiamo partire per cogliere le opportunità del Pnrr e indirizzarle agli obiettivi di benessere sociale, sviluppo e lavoro”.
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