Dal 5 al 7 maggio, per il secondo anno consecutivo, torna nel capoluogo salentino “#leparolevalgono”. Il Festival Treccani della lingua italiana, ideato da Fondazione Treccani Cultura, proporrà laboratori didattici, lezioni magistrali e incontri tematici su “stupore”, parola chiave di questa sesta edizione. Spazio anche alla musica con Raiz & Radicanto, un omaggio a Giorgio Gaber di Federico Sirianni e la giovanissima Ayso Orchestra. Dopo Lecce, il festival proseguirà a Roma (27/28 maggio – 9/11 giugno) per poi concludersi a Lecco (21/24 settembre).
Stupore (pr. stupóre) n. m. [dal lat. stupor -ōris].1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, sbalordimento: quella vista lo riempì di s.2. Nella lingua antica o letteraria, stato di stordimento.
Ideato dalla Fondazione Treccani Cultura, da venerdì 5 a domenica 7 maggio torna a Lecce “#leparolevalgono. Festival Treccani della lingua italiana”. Un appuntamento annuale pensato per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana. Un ricco programma di laboratori didattici, lezioni magistrali, incontri tematici e spettacoli musicali, che stimoleranno la riflessione su tematiche (clima, letteratura, poesia, web, lingua, storia, arte, economia, filosofia, religione) in grado di coinvolgere il pubblico e gli esperti in un dialogo di sincero, rispettoso e costruttivo confronto tra diverse posizioni. Dedicata alla parola stupore, questa sesta edizione del Festival, si svolgerà per la prima volta in tre tappe. Dopo Lecce, infatti, il festival approderà a Roma (27/28 maggio – 9/11 giugno) per poi concludersi a Lecco (21/24 settembre).
Stupore è una parola ambigua, che indica un’esperienza umana universale che, al contempo, è in relazione con la mentalità e la sensibilità collettiva di un’epoca. Stupore è una sensazione che segue un evento inusuale, l’effetto di meraviglia che può condurci a un risveglio, ma anche lo stordimento che segue la rottura della quotidianità, in seguito al quale trovare un nuovo orientamento risulta difficile. Nello stupore la grecità classica vide l’origine della conoscenza filosofica, esso accompagna l’esperienza artistica e religiosa, ma può anche essere segno di passività, il risultato di un atteggiamento che non nota le costanti del mondo circostante, e perciò si lascia sbalordire. Oggi avendo l’essere umano ricondotto gran parte del mondo a spiegazione razionale, non ci si stupisce più di ciò che avrebbe colpito, disorientandoli o meravigliandoli, uomini e donne d’altri tempi. Eppure, ci diciamo e ci sentiamo di frequente smarriti e sorpresi, mentre, per lo più con indifferenza, veniamo colpiti da una costante produzione di informazioni e impulsi audiovisivi. Vale forse la pena, allora, soffermarsi su cosa ci stupisce o ci dovrebbe stupire, e perché. Lo stupore è un’esperienza fondamentale, che mette in discussione le nostre categorie abituali e fa fiorire la curiosità.
Nel capoluogo salentino interverranno tra gli altri la storica Chiara Mercuri, il docente di letteratura medievale e umanistica Fulvio Delle Donne, la giornalista ed esperta di cooperazione internazionale e diritti umani Nicoletta Dentico, il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, la scienziata Monia Santini, il critico letterario Marco Gatto, i linguisti Giuseppe Patota, Massimo Palermo, Marcello Aprile e Rocco Luigi Nichil, l’artista Elena Campa. Lo scrittore Paolo Di Paolo dialogherà con le giovani cantautrici Erica Mou e Carolina Bubbico e condurrà la registrazione di una puntata speciale della trasmissione “La lingua batte” di Rai Radio 3 a cura di Cristina Faloci e della redattrice Ornella Bellucci con la regia di Manuel de Lucia. Le tre giornate si concluderanno con un omaggio a Giorgio Gaber di Federico Sirianni, uno degli eredi del cantautorato genovese (venerdì 5), la giovanissima Ayso Orchestra, composta da giovani musicisti selezionati da numerosi Conservatori di Musica (sabato 6) e Raiz & Radicanto (domenica 7). Il cantante napoletano, voce e frontman degli Almamegretta, accompagnato alla chitarra da Giuseppe De Trizio e alla fisarmonica da Giovanni Chiapparino, proporrà infatti Musica Immaginaria Mediterranea. I vari appuntamenti saranno ospitati dal Convitto Palmieri – Biblioteca Bernardini, dal Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”, dalla Libreria Liberrima e dai teatri Paisiello e Apollo.
“#leparolevalgono – Festival Treccani della lingua italiana” è organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio) e Teatro Pubblico Pugliese grazie al Fondo speciale per Cultura e patrimonio culturale (L.R. 40/2016), Polo Biblio-Museale di Lecce, SOI – Società oftalmologica italiana e Fondazione Giancarlo Pallavicini, il contributo di Treccani Reti e con il patrocinio di Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Università del Salento. Media partner Rai Cultura e Rai Radio 3.
Info e programma
www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it
www.treccani.it/cultura
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