L’esponente dell’esecutivo Bardi ha chiesto ai parlamentari lucani di intervenire nei confronti del governo nazionale affinché venga data alle Regioni la possibilità di reclutare personale per accelerare investimenti in materie come la mitigazione del rischio idrogeologico e ambientale
“Chiedo a tutti i parlamentari lucani di farsi portavoce nei confronti del governo nazionale, affinché venga data attuazione il prima possibile, intervenendo anche su alcuni parametri stringenti, all’art. 33 del Decreto Crescita, che permetterebbe alle Regioni di effettuare le assunzioni a tempo indeterminato, accelerando gli investimenti in materia di mitigazione rischio idrogeologico, ambientale, manutenzione di scuole e strade, opere infrastrutturali, edilizia sanitaria e degli altri programmi previsti dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145”. Ad affermarlo, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, secondo il quale “l’attuazione della norma consentirebbe alla Basilicata, Regione con il più grande giacimento onshore d’Italia e con le connesse problematiche relative alle estrazioni, di affrontare le numerose emergenze ambientali, di implementare la rete di controlli e di mettere in sicurezza il territorio”. “La priorità della Regione – aggiunge l’esponente dell’esecutivo Bardi – è quella di assicurare ai cittadini monitoraggi costanti e in tempo reale. Siamo una terra ad alta esposizione di rischio ambientale e dobbiamo essere messi in grado di operare al meglio. L’attenzione che si chiede ai parlamentari lucani – sottolinea l’assessore Rosa – riguarda i criteri per il reclutamento del personale, che potrebbero non consentire alla Basilicata di usufruire della possibilità previste dall’art. 33 per provvedere ad assunzioni trasparenti e a tempo indeterminato. Rinnovo, quindi, l’appello a tutti i parlamentari lucani affinché sottopongano al governo nazionale le esigenze della Basilicata, con particolare riguardo ai parametri stringenti che potrebbero costituire un paletto insormontabile”.
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