Deposito Nazionale di rifiuti radioattivi. Facciamo chiarezza

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Con riferimento alla pubblicazione avvenuta sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) che individua le zone del territorio italiano su cui realizzare un Deposito Nazionale di rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico per  lo stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività il Sindaco Fedele Lagreca, unitamente alla Giunta Municipale, invita la cittadinanza a non allarmarsi rispetto alle notizie che si stanno diffondendo in queste ore.

Ormai da diversi anni, il nostro territorio è stato valutato dalla Sogin idoneo a ospitare detto deposito, insieme ad altri 67 siti in tutta Italia e questo sicuramente non rappresenta una novità.

Lo scorso 9 dicembre, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 181 e di conseguenza la Sogin ha pubblicato la nuova lista dopo la fase di osservazioni che restringe da 67 a 51 i siti idonei e rappresenta un atto propedeutico alla possibilità offerta ai comuni, anche a quelli che non rientrano nell’elenco redatto da Sogin, di avanzare la propria auto candidatura a cui seguirà istruttoria tecnica.

Solo per queste ragioni, oggi, il Ministero ha proceduto alla pubblicazione dell’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI).

Sappiamo, tra l’altro, che presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono già pervenute diverse auto candidature.

Regione Puglia e Comune di Gravina hanno già prodotto una serie di atti con i quali è stata già espressa, in modo chiaro e inequivocabile, la contrarietà a ospitare detto Deposito sulla scorta di valutazione inerenti l’inidoneità tecnica per la conformazione geomorfologica del territorio oltre che per ragioni di natura socio economica. 

La strada è ancora lunga e comunque ci vorrà un percorso concertativo che vedrà la partecipazione di Ministero, Regioni ed Enti Locali dal quale emergerà, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la netta e totale contrarietà ad ospitare detto sito.

L’assessore Comunale all’Ambiente Vincenzo Varrese ha avviato tutti i contatti istituzionali, dalla Regione Puglia al Ministero dell’Ambiente, per rimarcare la ferma opposizione di questa comunità ad ospitare tali rifiuti, in continuità con il lavoro svolto dal Comitato Popolare Contro le Scorie e da quanto deliberato nel corso degli ultimi anni dalla massima assise cittadina.

Già domani, i Sindaci dei Comuni di Gravina, Altamura e Laterza incontreranno l’Assessore Regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio per condividere insieme un’azione comune.

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