DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI POTENZA E MATERA

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DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI POTENZA E MATERA, PROF. STEFANO OLIVIERI PENNESI.

Il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Potenza e Matera, dopo l’ennesimo infortunio mortale occorso in Basilicata, che ha visto perdere la vita il quinto lavoratore in meno di due settimane, nel settore agricolo, intende rappresentare il forte bisogno di una rinnovata azione di “formazione ed informazione” da parte delle Istituzioni preposte alla “tutela del lavoro” in tutte le sue forme.

In tale contesto pur consapevoli dell’elemento imprescindibile della “Alea” si rende al contempo indispensabile fornire, “sinergicamente” con le altre Istituzioni e con le Associazioni di rappresentanza del settore agricolo del territorio quali: Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Uci, ma anche il mondo della Cooperazione, ogni utile supporto al fine di aumentare i gradi di conoscenza e le azioni di salvaguardia della vita umana, in un settore, quale quello agricolo, così fortemente esposto al rischio infortunistico e di malattie professionali.

Per arrivare a tali risultati, per una concreta prevenzione, l’Istituzione Ispettorato Nazionale del Lavoro si rende disponibile alla realizzazione di uno specifico “Protocollo di intesa” da sottoscrivere sotto l’egida della Regione Basilicata e il patrocinio delle Prefetture di Potenza e di Matera, con le suddette Associazioni di categoria, le centrali cooperative e possibilmente coinvolgendo da una parte le due Aziende Sanitarie della Regione, e dall’altra, coinvolgendo l’Inail, già impegnato fattivamente con i programmi del progetto “Ripresa-Rete italiana per la prevenzione della sicurezza in Agricoltura” nonché con i cosiddetti Bandi annuali ISI aventi l’obiettivo di incentivare le imprese per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza per i lavoratori, come pure per l’acquisto di macchinari ed attrezzature maggiormente  sicuri, anche per abbattere il rischio infortunistico.

Altro attore Istituzionale, da poter sensibilizzare, dovrebbe essere, sempre a parere del Direttore dell’ITL, l’Università della Basilicata, che potrebbe inserire, nei propri percorsi di studi, degli eventi seminariali sulla sicurezza in agricoltura, per gli studenti dei corsi di laurea pertinenti, quali: Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari, Ambientali; Scienze e Tecnologie Agrarie; ecc.

Si rinnova, pertanto, un accorato invito alla Istituzione Regione Basilicata, nella persona del neo Presidente Bardi e della sua Giunta, affinché si possa realizzare, come detto, un “Protocollo d’Intesa” comune finalizzato ad accrescere i momenti formativi/informativi tesi ad aumentare la consapevolezza e la cultura della prevenzione, in ambito lavoristico, generalmente inteso, da poter diffondere tra i suoi operatori primari, nell’alveo di una azione responsabile della PA nel suo insieme, ottenendo così un argine ai rischi infortunistici sul lavoro a salvaguardia della vita umana, e al contempo anche alle negative ricadute inerenti gli oneri gravanti sulla intera collettività che tali infortuni e malattie professionali producono.

L’Ispettorato Territoriale del Lavoro si pone quindi a disposizione per promuovere e realizzare ogni iniziativa che si riterrà confacente per contrastare al meglio il fenomeno della scarsità di sicurezza ed igiene sul lavoro, in agricoltura e in ogni altro settore, aggravata dalla perdurante presenza del “lavoro nero” che contribuisce ad accrescere i rischi, con un peggioramento, per i lavoratori interessati e non legittimamente tutelati da un regolare contratto di lavoro.

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